Subentro Gas Eni, Enel, Edison, A2A, Acea, Iren, Hera

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subentro luce e gas

Scopri quando è necessario fare una richiesta per un subentro gas a Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze, Verona, Palermo o Bari e quali sono le modalità. In questo articolo potrai valutare anche il tempo e i costi.

Come faccio a sapere se ho bisogno di un subentro gas?

quando richiedere il subentro gas

Il subentro è quell'operazione che dovrai richiedere al tuo gestore (Eni, Edison, Sorgenia, Enel, Vivigas, Enerxenia, Gas Natural, Hera, Iren, Iberdrola, Acea, A2A o tanti altri) quando nella nuova casa in cui ti stai trasferendo, o ti sei trasferito, il contatore del gas è stato disattivato dal vecchio inquilino.

Quello di cui avrai bisogno è dunque una riattivazione e potrai farlo con qualsiasi fornitore e, naturalmente, in qualsiasi città (Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bari, Palermo, Verona).

Per avere la certezza al 100% del fatto che il gas sia staccato, controlla il contatore del gas. Se ha il sigillo di piombo vuol dire che il vecchio inquilino ha provveduto a staccare l'utenza che prima era intestata a suo nome. In questo caso, dunque, la richiesta da fare è proprio il subentro che ti permette di riattivare l'utenza e di intestarla direttamente a tuo nome con il fornitore che desideri.

La richiesta deve essere fatta e inviata al fornitore scelto che avrà il compito di mandare a casa tua un tecnico il quale dovrà togliere il sigillo di piombo e riattivare l'utenza del gas con il nuovo contratto sottoscritto.

Quali sono i documenti necessari per un subentro gas?

Nel momento in cui fai una richiesta al fornitore, per concludere con esito positivo il contratto, avrai bisogno di alcuni documenti che ti consigliamo di avere a portata di mano in tale circostanza. Vediamo insieme quali sono:

  • dati dell'intestatario del nuovo contratto: codice fiscale, carta d'identità, numero di telefono, indirizzo email (non obbligatorio)
  • indirizzo nuovo intestatario (residenza, fornitura e recapito delle fatture)
  • codice PDR che puoi facilmente trovare sulla bolletta del vecchio inquilino o il numero di matricola che, invece, si trova sul contatore
  • codice IBAN se desideri l'addebito diretto sul tuo conto bancario come metodo di pagamento

Inoltre il fornitore ti invierà dei moduli che dovrai compilare per poter attivare il gas:

  • Allegato G "Procedura con le indicazioni da seguire per ottenere l’attivazione"
  • Allegato H "Conferma della richiesta di attivazione della fornitura di gas"
  • Allegato I "Attestazione di corretta esecuzione dell'impianto" (modulo compilato dal tecnico specializzato che dovrà allegare i documenti richiesti dalla legge)
  • Attestazione di tenuta dell'impianto

Il distributore deve ricevere la documentazione completa entro 90 giorni solari dalla richiesta di attivazione, pena l'annullamento della pratica di attivazione.

Info Contatori Tutto sul contatore: Come si cambia la potenza del contatore? Chi bisogna chiamare e cosa fare quando mi accorgo di avere il contatore guasto a casa? Meglio un contatore trifase o monofase?

Come Attivare il Contatore Gas?

Lo stesso discorso fatto per la l'attivazione di un contatore della luce vale per l'attivazione di un contatore del gas. Se nella nuova casa in cui ti trasferisci non c'è gas, vorrà dire che il contatore è stato chiuso e noterai il sigillo di piombo. Per riattivare con un altro fornitore il gas dovrai contattare il gestore che hai scelto. 

Una volta fatta la richiesta al fornitore sarà suo compito mettersi in contatto con il distributore locale per comunicare l'attivazione entro i giorni stabiliti (2 giorni lavorativi). Prima dell'attivazione sarà necessario che un tecnico specializzato, in possesso dell’abilitazione ai sensi della Legge n. 46/90, controlli che l'impianto è totalmente a norma e che può essere attivata tranquillamente l'utenza. 

Sei interessato a un gestore in particolare? In questa tabella puoi trovare delle guide personalizzate per la riattivazione della fornitura luce e gas.

Quali sono i Costi per Attivare un contratto del Gas e quanto Tempo ci vuole?

I tempi massimi per l'attivazione di una fornitura di gas sono di 12 giorni lavorativi divisi esattamente in questo modo: 

  1. 2 giorni lavorativi (affinché il fornitore contatti il distributore)
  2. 10 giorni lavorativi (affinché il distributore fissi un appuntamento per l'attivazione e l'invio del tecnico specializzato)

La verifica che dovrà fare il tecnico prevede una prova per impianti domestici di potenza inferiore a 35 kW eseguita a una specifica pressione di 100 mbar, per una durata di 15 minuti.

Attenzione L'attivazione della fornitura di gas avverrà SOLO se l'impianto supera le verifiche del caso. In caso contrario non potrà essere attivata e bisognerà ripetere l'iter prima di un nuovo controllo.

I costi per il subentro gas sono

  • 40€ per gli impianti utilizzati per usi domestici, indipendentemente dal fatto che l'esito dell'accertamento effettuato dal tecnico sia positivo o negativo.
  • 15€ se non c'è stata la possibilità di accertare il corretto stato dell'impianto (ad esempio non ti sei presentato all'appuntamento con il tecnico). Se, in tal caso, la fornitura dovesse essere comunque attivata, il distributore deve segnalare al Comune la mancata verifica, che può essere fatta in ogni caso in seguito dal Comune stesso al costo di 60€. La fornitura può essere comunque sospesa se la verifica da parte del Comune è negativa.

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