Sostituzione contatore Enel guasto: come fare e chi chiamare

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Non sai come fare per sostituire il tuo contatore guasto o a chi rivolgerti? Nessun problema, in questo articolo troverai tutte le risposte alle tue domande. Sostituzione contatore guasto: costi, tempistiche e cose da fare o da evitare quando si ha un problema con il contatore o con l’utenza elettrica più in generale.

Capire se il contatore davvero non funziona

guasto contatore enel

Prima di cercare una soluzione attraverso terzi, bisogna assicurarsi che realmente il contatore sia rotto o non funzionante. Questo passaggio è fondamentale per procedere nel modo corretto senza incorrere in costi e spese aggiuntivi e inutili.

Questo perché nel caso in cui il contatore non abbia problemi e funzioni correttamente il costo dell’intero servizio sarà addebitato totalmente al cliente. I costi della verifica saranno perciò pagati da voi, attenzione! Ma per capire se effettivamente non funziona il contatore basta eseguire e fare delle verifiche attraverso pochi e semplici passaggi:

  • In casa non arriva più corrente
  • Non si accende il contatore
  • Sul contatore è segnalata un’anomalia, se però c’è corrente non è grave (potrebbe essere un disallineamento dell’orologio o un problema nella telelettura)
  • Non si attacca più l’interruttore a casa di una manomissione del contatore (in questo caso potrebbe essere dovuto a un problema nella tua rete elettrica, come ad esempio un corto circuito)

Proprio riguardo quest’ultimo punto vi consigliamo di contattare prima un elettricista, il quale dovrà verificare che il vostro impianto elettrico non abbia problemi e che non sia stata sospesa la fornitura elettrica della vostra casa (ad esempio in seguito a un mancato pagamento dell’utenza della luce).

Solo dopo tali verifiche è consigliabile contattare il fornitore per comunicargli il guasto, che sarà, a questo punto, gratuito per voi. Ma vediamo nel dettaglio i passaggi da eseguire per mettersi in contatto con il proprio fornitore, sia che riguardi la luce sia che riguardi il gas.

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Sostituzione contatore Enel guasto: ecco a chi rivolgersi

Per sostituire un contatore enel guasto bisogna rivolgersi, come soluzione più semplice e immediata, al proprio fornitore. Ci sono tre modi per farlo: attraverso il numero verde, inviando una richiesta via posta, o di persona. Nel primo caso basta, molto facilmente, chiamare il servizio clienti del proprio fornitore e illustrare il problema.

Anche nel secondo e nel terzo, in realtà, non ci vuole molto ma il mezzo più rapido è decisamente il telefono. Quando il fornitore confermerà la richiesta di verifica ricevuta, a quel punto inoltrerà la stessa al distributore, che è l’effettivo proprietario del contatore. La richiesta verrà, e dovrà, essere inoltrata dal fornitore al distributore entro 2 giorni lavorativi.

Il distributore dovrà ricostruire anche i consumi

Se il contatore è guasto, sarà un problema anche ricostruire i consumi reali dell’utente. Proprio per questo ci sono degli appositi strumenti che possono facilitare il lavoro al distributore. Tali strumenti permettono di ricostruire la percentuale di errore tra i consumi reali e quelli non corretti registrati dal contatore.

Nel caso in cui il contatore dovesse essere totalmente guasto e non c’è alcuna possibilità di ricostruire i consumi, allora si prenderanno in esame due periodi precedenti di consumo del cliente e si farà una media tra essi. Secondo quanto stabilito dall’Autorità:

  • Qualora si dovesse conoscere con esattezza il momento del guasto, il periodo da calcolare sarà quello che va dal momento del guasto al momento del ripristino del contatore
  • Se non si riuscisse a calcolare dalla data esatta, il periodo di riferimento può partire da un massimo di 1 anno prima della verifica per la luce, a un massimo di 5 anni per il gas

Entro 2 mesi dalla ricostruzione, il distributore dovrà fornire tali dati al cliente. Se il cliente volesse contestare i dati ottenuti dal distributore dopo la verifica, si hanno a disposizione un massimo di 30 giorni. La cosa importante è che il distributore vi lasci la ricevuta della verifica effettuata, in caso vogliate contestare.

Contatore guasto luce

Una volta ricevuta la segnalazione il distributore avrà a disposizione 15 giorni lavorativi per eseguire il cambio contatore Enel. Se il controllo dovesse avvenire oltre il tempo stabilito per le responsabilità del distributore, allora il cliente avrà diritto a un rimborso che varia in base al tempo che è passato:

  • 35€ entro 30 giorni
  • 70€ entro 45 giorni
  • 105€ oltre i 45 giorni

Se, però, a seguito della verifica il contatore funzionerà bene allora sarà il cliente a dover pagare i costi legati alla verifica che ammontano a 49,7€. Qualora il contatore Enel dovesse effettivamente essere difettoso, entro 15 giorni dalla comunicazione dell’esito deve essere sostituito gratuitamente. Il distributore dovrà poi ricostruire i consumi effettivi del cliente.

Contatore guasto gas

In caso il contatore Enel guasto sia un contatore del gas, allora i procedimenti sono leggermente differenti. Le verifiche per i contatori del gas possono essere eseguite:

  • Presso la propria abitazione, tramite un appuntamento
  • Presso un laboratorio con la sostituzione del contatore

Nel primo caso il distributore ha a disposizione 180 giorni per inviare il resoconto della verifica, nel secondo caso, invece, ne ha a disposizione 240. Se si tratta di guasto, in 10 giorni lavorativi, il fornitore sostituirà il contatore. Per il controllo che viene eseguito oltre il tempo stabilito e previsto, al cliente andrebbe un indennizzo di 30€.

Come nel caso del contatore enel della luce, se dovesse funzionare dopo la verifica, i costi della verifica per il cliente saranno di 40€, ma se il contatore è stato installato prima del 1980 allora sarà di soli 5€.

Quanto tempo ci vuole per la sostituzione di un contatore Enel guasto

Un contatore quando è appurato che non funziona effettivamente e che non è in alcun modo riparabile, può essere sostituito anche immediatamente dal distributore. Il cliente dovrà firmare il verbale in cui attesta che accetterà i consumi che sono segnati al momento della sostituzione. In tale verbale sarà anche riportata la percentuale di errore calcolata attraverso gli apparecchi specifici.

Ricorda: dopo un guasto devi richiedere che la tua fornitura, precedentemente sospesa per via del mal funzionamento, venga ripristinata.

Il distributore ha 3 ore di tempo per riattivarla se la richiesta è stata fatta di giorno, e 4 ore se è stata fatta di sera o di notte. Anche in questi casi è è previsto un rimborso per il cliente in caso di ritardo:

  • 35€ per il doppio del tempo
  • 70€ per il triplo del tempo

Infine, bisogna tenere a mente di non dimenticare di farsi lasciare una copia del verbale di verifica dei consumi anche per contestare, nel caso, un’errata ricostruzione dei consumi.

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