Impianto Elettrico Casa: Costo e Normativa
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Stai costruendo una nuova casa o ristrutturando una vecchia abitazione? Sicuramente ti stai chiedendo come fare un impianto elettrico: cosa sono lo schema, la sezione cavi e il capitolato di un impianto domestico? Quanto costa e quanto inciderà sui lavori? A quanto ammonta l'IVA? Quali certificazioni deve avere per essere a norma? In questo articolo troverai le risposte a tutte le tue domande!
Quando e Perché fare un Impianto Elettrico in Casa?
L'impianto elettrico è una delle componenti più complesse e articolate, nonché pericolose, di una casa. Costruire da zero un nuovo impianto elettrico non è un'operazione semplice, richiede conoscenze tecniche accurate, molta attenzione e un investimento economico non irrilevante. I casi in cui fare un nuovo impianto elettrico in casa sono sostanzialmente due:
- Casa nuova: hai comprato una casa nuova o un terreno edificabile su cui costruire un'abitazione? Devi pensare a portare luce e gas nella tua nuova casa che ancora non è dotata delle forniture, né di un contatore. In questo caso sarà necessario seguire le procedure di allaccio e prima attivazione, contattando il distributore locale che si occuperà di posa e allaccio del contatore oppure direttamente il fornitore, che farà da tramite fra te e il distributore e attiverà la fornitura. Per avviarti con tempo, richiedi già da adesso tutte le informazioni sui costi e sui tempi dell'allaccio alla rete elettrica ed al gas contattando il numero 02.829.415.99 (servizio gratuito)
- Ristrutturazione: in questo caso è molto probabile che il contatore sia già presente nell'abitazione, ma che vada spostato. Ti ricordiamo che il proprietario dei contatori non è il tuo fornitore (Enel, A2A, Acea, Servizio Elettrico Nazionale...) bensì il distributore locale. In Italia la maggior parte dei contatori della luce è di proprietà di E-distribuzione (ex Enel Distribuzione). Per spostare o sostituire il contatore della luce dovrai quindi contattare il tuo distributore.
Se hai necessità di attivare una fornitura luce, ma per un periodo limitato, puoi scegliere di fare un allaccio temporaneo. In questo modo potrai attivare un contratto di fornitura per l'energia elettrica solo nel periodo di costruzione o ristrutturazione della casa (fino ad un massimo di 3 anni, prorogabili a 6 se il cantiere si protrae più del previsto) e poi scegliere un nuovo gestore dopo la fine lavori.
E se c'è già un contatore?Vuoi rifare l'impianto elettrico esistente e c'è già il contatore? Se le utenze non sono intestate a te dovrai eseguire le operazioni di voltura (se il contatore è attivo) oppure di subentro (se è stato disattivato).
Come si costruisce un nuovo impianto?
Progettare un impianto elettrico civile è un'operazione piuttosto complessa, che andrebbe affidata ad un'impresa o a tecnico specializzato, in grado poi di rilasciare la dichiarazione di conformità. Oltre alla parte più tecnica del progetto, che contiene le relazioni descrittive dell'impianto e dei materiali, le tavole grafiche e i computi metrici, bisognerà includere le misure di prevenzione e sicurezza ed i capitolati speciali d'appalto. Tutta la documentazione infine va depositata allo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE) che provvederà al rilascio del titolo abitativo (permesso di costruire, SCIA, etc.). Quindi, a meno che tu sia il responsabile tecnico di un'impresa installatrice, è vietato il fai da te! Ecco alcune delle informazioni più importanti contenute nel progetto di un impianto elettrico domestico.
Informazioni | Descrizione |
---|---|
Schema elettrico | Rappresentazione schematica del circuito elettrico: mostra la disposizione delle varie componenti (prese, cavi elettrici, elettrodomestici) |
Corrente impegno | La corrente che circola nell'impianto (Ib): il valore si utilizza per la scelta del tipo di interruttore di protezione e della sezione dei cavi (lo standard prese civili è 16A) |
Sezione Cavi | La superficie (in mm2) dei conduttori all'interno dei cavi, essenziale per il corretto dimensionamento dell'impianto elettrico |
Computo metrico | Documento che permette di stimare i costi dell'opera: costituito da una tabella che riporta gli elementi del progetto (cassette di derivazione, interruttori, prese, etc.) e il numero |
Quanto costa un impianto del gasCome per quello della luce, il costo dipende soprattutto dalle dimensioni della casa. Vuoi sapere come si fa un nuovo impianto gas? Leggi questo articolo.
L'impianto elettrico viene progettato in base ad alcune caratteristiche dell'abitazione, in particolare la sua superficie calpestabile, i carichi elettrici impiegati, e infine le esigenze de committente. In base a queste caratteristiche potrai scegliere la potenza (di impiego) dell'impianto, il livello (base, standard, domotico) e le caratteristiche (numero e posizionamento di prese, luci, etc.). La maggior parte delle case italiane ha contatori domestici di potenza 3 kW, o 4,5 kW se l'abitazione consuma molta energia (> 100 mq, più di 4 abitanti e molti elettrodomestici). Tuttavia dal 2017 i clienti possono decidere liberamente la potenza da installare partendo da 1,5 kW e procedendo a scatti di potenza 0,5 kW fino a 6 kW; per potenze superiori e fino a 10 kW gli aumenti minimi sono di 1 kW.
Quanto costa?
Il costo di un impianto elettrico dipende dalle sue componenti e per calcolarlo si utilizza il computo metrico estimativo: moltiplica ciascun elemento in esso contenuto per il prezzo unitario e per il numero totale di oggetti presenti; a questa cifra aggiungi il costo dei cavi, che si calcola sommando le lunghezze dei vari tratti e moltiplicandole per il costo espresso in € al metro; aggiungi infine il costo dell'intervento del professionista e le imposte (IVA). Il costo di un impianto elettrico quindi dipende dalle dimensioni dell'abitazione, dal numero di prese, luci e interruttori ed alte componenti che si vogliono installare, dal tipo di cavi che si utilizzano e dalla tariffa del professionista. Si stima che il costo dell'impianto elettrico in una casa di nuova costruzione incida per il 2%, valore che aumenta al 3% se si sceglie un livello prestazionale 3, domotico. Un altro modo per stimare a grandi linee il costo di un impianto elettrico è di considerare una spesa di circa 50 euro per punto luce; per un impianto standard in un appartamento di medie dimensioni si tratta di circa 3000 euro.
Quanto costa l'allaccio luce?Attenzione, oltre ai costi vivi di realizzazione dell'impianto, che coprono sostanzialmente i materiali, bisogna aggiungere il costo di allaccio alla rete elettrica e di installazione di un nuovo contatore. Essi sono la somma di quota distanza, quota potenza e quota fissa; leggi questo articolo per effettuare una stima dei tuoi costi di allaccio.
Se stai costruendo l'impianto elettrico della tua prima casa, potrai applicare l'IVA agevolata al 4%, che si estende a tutte le fatture relative alla realizzazione della prima casa: opere murarie, impianto elettrico, impianto di riscaldamento, idrico, etc. In caso contrario l'aliquota IVA che si applica è il 10% sull'acquisto di materiali e il 22% sull'onorario del professionista.
E le certificazioni?
Gli impianti elettrici residenziali "a norma", oltre a dover rispettare le norme di sicurezza previste dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), devono essere conformi con quanto richiesto dalla legge. In particolare si fa riferimento ad un testo di legge ed alle norme tecniche definite dalla CEI (Commissione elettrotecnica internazionale):
- Principali riferimenti normativi
- DM 37/08: decreto ministeriale recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici
- CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua
La normativa sugli impianti elettrici definisce chiaramente l'obbligo dell'impresa installatrice a rilasciare al termine dei lavori la Dichiarazione di conformità dell'impianto. L'impianto elettrico dovrà perciò realizzato da un tecnico o da un'impresa abilitata ed essere conforme alla norma CEI 64-8.