Cosa comprende e come assemblare un KIT Fotovoltaico
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Sempre più persone, al momento dell’installazione di un impianto fotovoltaico, scelgono di acquistare un kit fotovoltaico.
Ma di cosa si tratta? Cosa è compreso al suo interno? Quali sono le tipologie esistenti? E soprattutto, è possibile assemblarlo e montarlo in autonomia? Vediamo insieme tutto questo e molto altro.
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Cos’è un impianto fotovoltaico?
L'impianto fotovoltaico è la scelta che sempre più persone, negli ultimi anni, fanno per la propria abitazione o per il proprio luogo di lavoro. Si tratta infatti di è un vero e proprio investimento sul futuro: grazie a questo tipo di impianto che trasforma le radiazioni solari in energia elettrica, si può ottenere una fonte di energia pulita, non inquinata e inesauribile. Inoltre, i vantaggi economi e la forte agevolazione fiscale permettono di ammortizzare il costo iniziale negli anni per non parlare di soluzioni più economiche e low-cost decisamente più accessibili come il fotovoltaico Ikea.
Oggi questo tipo di impianto è sempre più accessibile e facile da installare, al punto che esistono in commercio dei kit che ognuno di noi può installare da solo. Capiamo insieme cos’è e come funziona un kit fotovoltaico.
Cos’è un kit fotovoltaico e cosa comprende?
Un kit fotovoltaico è, come intuibile dalla parola, una confezione che include tutto il necessario per montare un impianto fotovoltaico. In particolare, il kit comprende al suo interno:
- Pannelli solari: indispensabili per l'impianto, in quanto assorbono la luce solare
- Inverter: converte la corrente continua in corrente alternata e quindi il calore in energia elettrica
- Cavi elettrici: sono sia unipolari, che tetrapolari
- Contatori tengono conto della produzione di elettricità
- Scatola di giunzione: un centro di distribuzione che collega l'alimentazione comune che proviene dall'interruttore a dei cavi in una scatola per reindirizzarla verso i circuiti dell'impianto elettrico
- Centralina: per la corrente continua e per la corrente alternata
- Struttura per sostenere tutto l’impianto
- Manuale di istruzioni per il montaggio.
Quali sono le tipologie di kit fotovoltaico esistenti?
Sul mercato sono presenti diverse tipologie di kit a prezzi variabili. Ma ricorda che l'impianto fotovoltaico deve essere pensato e studiato in base alla grandezza della casa ed alle necessità di consumo delle singolo unità familiari. Tendenzialmente, le soluzioni di acquisto di un kit sono:
- Kit fotovoltaico da 3KW o kit standard. Il prezzo di solito non supera i 5000€ ed il più diffuso prende il nome di stand alone o a isola, che si collega alla rete nazionale con batterie di accumulo che conservano l’energia prodotta e non consumata. Si parla, in questo caso di kit fotovoltaico con accumulo. Viene, di solito, utilizzato su balconi, terrazzi o giardini. Esiste anche il kit fotovoltaico con accumulo Tesla, caratterizzato dalla presenza di batterie Tesla, ossia batterie con ioni di litio, che hanno una profondità di scarica del 100%
- Kit fotovoltaico da 6 kW con una potenza che va dai 4 ai 6 kW. Il prezzo di solito si aggira sui 9000€. Detto anche kit fotovoltaico medio è ideale per le abitazioni medio/grandi o le attività commerciali piccole.
- Kit fotovoltaico da 20KW con una potenza che va dai 10 ai 20 kW. Il prezzo può variare dai 15000€ ai 25000€. Detto anche kit fotovoltaico grande, è utilizzato soprattutto nei condomini e nelle attività commerciali grandi.
Come dicevamo, la scelta del kit fotovoltaico più adatto alle proprie esigenze va fatta in base alla struttura a disposizione e in base al tipo di utilizzo in termini di fabbisogno energetico.
Cos'è la profondità di scarica?La profondità di scarica è espressa in percentuale e indica la capacità di carica della batteria che è possibile utilizzare senza comprometterne la salute. Ad esempio, se la profondità di scarica è del 30%, vuol dire che il 70% dell'energia immagazzinata resta libera.
Per quanto riguarda le tipologie di fotovoltaico, un'ulteriore distinzione va fatta tra:
- kit fotovoltaico “on-grid” per l’impianto classico, connesso alla rete nazionale, di solito con un sistema di scambio sul posto, in base al quale l’energia non consumata viene immessa in rete e rimborsata in bolletta luce oppure, in caso di accumulo, conservata in batterie e riutilizzata
- kit fotovoltaico “off-grid” per l’impianto non connesso alla rete pubblica locale. È un impianto autonomo, che produce energia per le utenze alle quali viene collegato. In questo caso, però, l’abitazione è comunque connessa alla rete pubblica, dalla quale prende l'energia nel caso in cui l’impianto non ne produca. In questo tipo di impianto, l’unica soluzione possibile in caso di energia in eccesso, è il sistema di batterie di accumulo senza la possibilità di immissione in rete.
Come assemblare un kit fotovoltaico?
Una volta acquistato un kit fotovoltaico, occorre passare alla fase di assemblaggio e montaggio. Il kit fotovoltaico da 3 kW può essere facilmente installato in autonomia. Molto spesso, infatti, si parla di kit fotovoltaico da 1 kW cosiddetto fai da te.
Posso installare il Kit da solo?Per quanto riguarda il kit standard, se non hai dimestichezza con questo tipo di impianti è comunque consigliabile l'aiuto di un professionista. Invece, si consiglia vivamente di non installare da soli il kit medio, per il quale è richiesto l'aiuto di un professionista, ma soprattutto il kit grande per il quale occorre contattare una ditta specializzata.
Occorre, innanzitutto, verificare la presenza di connessione alla rete nazionale, in modo da scegliere se optare per un accumulo o per un’immissione in rete. Il sistema con accumulo, infatti, è ideale per chi trascorre molte ore fuori casa durante il giorno perché permette di accumulare l’energia prodotta durante il giorno e conservarla per il consumo notturno, evitando che ritorni sulla rete nazionale. Tale sistema permette di ottimizzare l’autoconsumo e la produzione dell’impianto, senza sprechi di energia.
Al momento del montaggio del kit fotovoltaico, nonostante la presenza del manuale di istruzioni, si consiglia di non improvvisare se non si hanno le conoscenze adatte. Un professionista saprà installare tutto nel modo corretto e, soprattutto, saprà valutare l’eventuale necessità di interventi vari di muratura o di connessione all’impianto elettrico.