Trader Energia Elettrica: chi sono, cosa fanno e perché sono importanti

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I Trader dell'energia elettrica sono società, cooperative o liberi cittadini che fanno compravendita nel settore dell'energia.

Gestire l'equilibrio di domanda e offerta in un settore come quello dell'energia non è semplice, perché, a causa della difficoltà di stoccaggio, c'è una forte volatilità dei prezzi. Ecco che interviene il trader: tramite lo scambio e la compravendita di energia, questa figura riesce a bilanciare in tempo reale l'equilibrio di mercato. 

Trader energia: chi sono e perché sono importanti?

I trader dell'energia elettrica sono tutti quegli operatori che si occupano di compravendita dell'energia tramite la Borsa dell'Energia Elettrica o, in alternativa, con contratti bilaterali. L'attività svolta dai trader è molto importante, perché permette all'equilibrio di domanda e offerta del settore energetico di realizzarsi.

Bisogna considerare, infatti, che non abbiamo ancora trovato un modo per stoccare efficientemente tutta l'energia elettrica che serve per mantenere in piedi intere città. Di conseguenza, la domanda di energia va soddisfatta in tempo reale

Formalmente, anche un soggetto privato può diventare un trader, ma a causa delle forti barriere all'ingresso del settore generalmente sono i maggiori operatori e le aziende che si occupano di energia a fare trading.

Per intenderci, parliamo di grandi fornitori (come Eni, Enel, Edison e tanti altri), grossisti, cooperative e gruppi di acquisto. Per quanto riguarda i soggetti privati, i requisiti per poter fare compravendita di energia sono elencati dal GME, il Gestore dei Mercati Energetici.

  • Quali sono i requisiti per entrare nel mercato elettrico da privato cittadino?
  • Requisiti di capacità: essere dotati di adeguata professionalità e competenza nell'uso dei sistemi telematici appositi, oppure avere dipendenti con queste caratteristiche;
  • Requisiti di onorabilità: non bisogna avere una condanna per aggiottaggio (speculazione), delitti contro l'inviolabilità della segretezza delle comunicazioni informatiche o telematiche, truffa ai danni dello Stato o evasione fiscale;
  • Assenza di provvedimenti di esclusione precedenti: non devi essere stato escluso in precedenza per una delle motivazioni di cui sopra.

Borsa elettrica: cos'è e come funziona

La situazione che abbiamo descritto nel paragrafo precedente è in vigore da poco più di vent'anni. Prima della liberalizzazione del mercato elettrico, avvenuta nel 1999 con il Decreto Bersani, era soltanto Enel (poi divenuto Gruppo Enel) a occuparsi della compravendita di energia. 

Da allora, tante cose sono cambiate: viene istituito il Mercato Elettrico nel 2004 e con esso la Borsa Elettrica, gestita dal GME.

I meccanismi della Borsa Elettrica sono simili a quelli di qualsiasi altra borsa dei mercati finanziari, con una differenza fondamentale, ovvero la volatilità dell'energia come asset finanziario. Per questo motivo, gran parte delle operazioni sulla Borsa Elettrica viene svolta nel mercato a pronti, detto anche mercato cash: in questa tipologia di mercato, lo scambio della materia prima avviene con liquidazione pressocché immediata. 

Il mercato a pronti, a sua volta, è diviso in più tipologie, che trovi spiegate in tabella. 

Le diverse tipologie di mercato a pronti
Tipologia di Mercato Come operano i Trader dell'energia
Mercato del Giorno Prima
MGP
È quello che ospita il maggior numero di transazioni. Le negoziazioni avvengono il giorno prima per ogni ora del giorno seguente, rispetto alla produzione dell'energia. Ha un funzionamento ad asta.
Mercato Infragiornaliero
MI
Permette di modificare quanto definito nel MGP, attraverso nuove offerte di acquisto o vendita. Questo avviene quando c'è uno sbilanciamento fra domanda e offerta di energia elettrica.
Mercato del Servizio di Dispacciamento
MSD
Il dispacciamento è la gestione dei flussi di energia sulla rete nazionale, e se ne occupa Terna. In caso di cali nell'offerta di energia, Terna manda disposizioni agli impianti di generazione e, in quanto controparte centrale, si approvigiona. Non si tratta quindi di un'asta. 
Mercato dei Prodotti Giornalieri
MPEG
In questo mercato i prodotti giornalieri vengono negoziati in modalità continua e con obbligo di consegna dell'energia. Sul MPEG vengono negoziati il differenziale unitario di prezzo e il prezzo unitario pieno.

Differenziale Unitario di Prezzo e Prezzo Unitario Pieno: cosa sono?Il differenziale unitario di prezzo è l'espressione del differenziale rispetto al Prezzo Unico Nazionale (PUN) che i trader dell'energia sono disposti a negoziare. Il prezzo unitario pieno, d'altra parte, è il semplice valore unitario di scambio dell'energia elettrica. 

Trader energia e contratti bilaterali: il mercato a termine

È possibile concludere transazioni commerciali anche al di fuori del sistema di offerte rappresentato dalla borsa elettrica. Questa cosa si fa tramite semplici accordi fra operatori, con prezzi stabiliti dagli stessi contraenti. Immagina di essere un trader di energia elettrica e di non voler acquistare elettricità seguendo i meccanismi della borsa. Potrai decidere di comprarla da un altro trader con cui stabilirai il prezzo della materia prima. Questi contratti vengono definiti in gergo Over The Counter (OTC), che tradotto in italiano significa "sul bancone".

A questo proposito, il GME mette a disposizione dei contraenti la Piattaforma dei Conti Energia a Termine (PCE), in cui si registrano i contratti del cosiddetto mercato a termine. Perché a termine? Perché lo scambio dell'energia avviene con tempistiche molto più dilatate del mercato a pronti.  

In questa piattaforma viene garantita l'esecuzione dei contratti bilaterali. A ogni operatore, infatti, viene assegnato un conto energia in immissione e in prelievo, a seconda della tipologia di unità presa in considerazione.

In questi conti, vengono registrati due movimenti:

  1. La transazione commerciale, quindi il semplice passaggio di denaro, con l'impegno di effettuare una consegna fisica;
  2. L'immissione o prelievo della materia prima venduta o acquistata.

Per essere ammessi alla PCE occorre fare una domanda d'ammissione. Trovi tutte le informazioni sul vademecum della piattaforma, fornito dal GME.

Mercato continentale europeo: perché è utile per i trader italiani

In seguito a una delibera di maggio 2021 a opera dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), l'Italia è ufficialmente entrata nel mercato elettrico europeo. Questa piattaforma continentale, detta anche XBID (Cross Border Intraday, in italiano infragiornaliero transfrontaliero), permette a tutti gli stati che vi partecipano di operare sul mercato infragiornaliero europeo. 

Questa cosa è importante per più ragioni:

  • L'Italia e i trader energetici italiani entrano finalmente a contatto con una realtà altamente competitiva;
  • Vengono aperti nuovi canali di confronto e di comunicazione nel settore energetico, aumentando l'efficienza nella gestione dell'equilibrio di mercato;
  • Il costo complessivo della materia prima diminuisce, e di conseguenza anche il prezzo. 

L'accesso a questo mercato ha garantito ai trader dell'energia anche una gestione migliore del servizio di dispacciamento.

Vuoi approfondire? Scarica la Delibera ARERA completaAttraverso la Delibera 218-21 l'Italia entra ufficialmente nel mercato infragiornaliero europeo. Per maggiori informazioni puoi scaricare il documento completo della Delibera 218-21.

Associazioni di trader: l'AIGET

Gran parte degli operatori del mercato elettrico si riuniscono nella principale associazione di categoria, l'AIGET, l'Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader, che racchiude trader energetici, grossisti, shipper e venditori.

Il ruolo di un'associazione in questo caso è di garantire lo scambio di informazioni e di know-how sul settore energetico. Ad AIGET, in particolare, aderiscono 50 realtà, fra fornitori grandi e piccoli e grossisti.  Oltre a promuovere la concorrenza nei mercati energetici, l'Associazione mette in campo strumenti di tutela per gli associati di fronte all'autorità giudiziaria.

Ulteriori informazioni sono presenti nello statuto dell'associazione.