Intestazione Utenze con o senza Contratto Affitto: come fare

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Intestare a proprio nome le bollette della luce e del gas può sembrare difficile per chi non ha mai dovuto gestire finora questo tipo di pratiche. In realtà passare le utenze a proprio nome è molto semplice soprattutto se si hanno a disposizione le informazioni esatte. Se hai appena affittato una casa ecco i documenti di cui hai bisogno per effettuare la voltura.

TI DIAMO UNA MANO

Traslocare è un'attività impegnativa: pacchi, trasferte e documenti da firmare. Chiudere l'utenza della luce, attivare la nuova o cambiare l'intestatario del vecchio contratto può risultare difficile, ma non se ti affidi al nostro servizio gratuito: ti seguiamo passo passo rispondendo a tutte le tue domande!


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intestazione utenze senza residenza

Innanzitutto è obbligatorio intestare le utenze a proprio nome in una casa in affitto? O ancora se il proprietario affittasse la casa senza contratto è possibile inoltrare ugualmente la pratica? Rispondiamo rapidamente alle tue domande per aiutarti nella gestione della voltura di luce e gas.

Casa in Affitto: a chi intestare luce e gas? 

Rispondiamo innanzitutto alla domanda più gettonata: quando entri in una casa in qualità di inquilino sei obbligato ad intestare le utenze a tuo nome? La risposta è dipende! Perché di solito è il proprietario a decidere: alcuni proprietari preferiscono lasciare le utenze a proprio nome, soprattutto se il turnover degli inquilini è alto (pensa ad esempio alle case affittate a studenti universitari); altri invece sono disposti ad affittare a condizione che le utenze di luce e gas passino a nome degli inquilini. Scopri come fare in pochi e semplici passi se il contatore è già attivo. Ricorda che la voltura luce e gas ha un costo che si aggira di solito intorno ai 40-60€ a seconda dei casi ed è solitamente a carico dell'inquilino.

Come diventare intestatario delle utenze in una casa affittata?

È obbligatorio presentare il contratto d'affitto?Il contratto in sé non va presentato, ma dovrai indicarne gli estremi ovvero il numero identificativo che viene assegnato al contratto una volta registrato presso l'Agenzia delle Entrare (sarà il proprietario di casa a doversi occupare della registrazione e poi darti una copia del contratto)

La procedura è più semplice di quanto immagini, soprattutto se il tuo proprietario di casa è una persona meticolosa e all'ora di firmare il contratto d'affitto è in grado di darti tutti i documenti di cui necessiti, tra cui l'ultima bolletta pagata a nome del vecchio inquilino. Adesso sono due gli scenari possibili:

  1. il contatore è attivo a nome del vecchio inquilino (cioè in casa c'è già la luce e/o il gas);
  2. il contatore è stato chiuso (cioè in casa manca la luce e/o il gas).

In entrambi i casi è utile avere per le mani l'ultima bolletta pagata dal vecchio locatario. Nel primo caso la bolletta è importante per due motivi: leggere i dati della fornitura e conoscere il nome del fornitore con cui sono attive le utenza. Dovrai infatti contattare quest'ultimo al numero del servizio clienti per inoltrare la pratica della voltura (con la quale cambi il nome dell'intestatario dal vecchio al tuo). Nel secondo caso, invece, saranno indispensabili i dati della fornitura mentre potrai contattare il fornitore che preferisci confrontando le offerte per scegliere la più conveniente.
Quali dati occorrono per effettuare il passaggio delle utenze al nuovo inquilino? Si tratta di dati facilmente recuperabili ed una volta inviata la pratica, nel giro di un mese la voltura sarà effettiva ed arriverà la prima bolletta intestata al nuovo locatario.

  • Dati nuovo intestatario (nome, cognome, codice fiscale, carta d'identità);
  • Indirizzo dell'utenza e di fatturazione;
  • Dati vecchio intestatario (nome, cognome, codice fiscale)
  • Dati utenza (codice POD per la luce e codice PDR per il gas)
  • Lettura contatore e potenza impegnata in kW
  • Codice IBAN (in caso di pagamento con domiciliazione bancaria)

Senza Regolare Contratto è possibile fare la voltura?

voltura senza contratto affitto

E se il proprietario si rifiuta di sottoscrivere un regolare contratto di locazione? Ovviamente si tratta di una scelta discutibile in quanto non è consentito dalla legge. Se sei uno studente o un lavoratore fuorisede sappi che in queste circostanze il proprietario potrebbe lasciare le utenze a suo nome e includere le spese di luce e gas nella rata di affitto che gli verserai ogni mese. Ma ATTENZIONE! In assenza di un contratto d'affitto regolare si parla di affitto in nero ed accettare simili condizioni significa rendersi complici di evasione fiscale insieme al proprietario di casa. Per questo motivo questa strada è sconsigliabile soprattutto perché senza un regolare contratto non ci si sgrava soltanto dai propri doveri ma si rinuncia anche ai propri diritti imbattendosi in rischi peggiori.

Un'altra circostanza potrebbe essere quella di un contratto d'affitto non ancora registrato ma in procinto di esserlo. Se non sei ancora in possesso del contratto d'affitto puoi intestare le utenze a tuo nome? La verità è che per inoltrare la pratica di voltura sono necessari i dati catastali dell'immobile, per cui se il contratto d'affitto non è ancora stato firmato, l'importante è avere a portata di mano tali dati per poter provare la legittima detenzione dell'immobile.

Posso Intestare le Utenze a mio nome Senza Residenza?

Si, puoi intestare le luce e gas a tuo nome anche senza residenza. In fase di sottoscrizione di contratto ti verrà chiesto se sei o meno residente nell'abitazione e non dovrai far altro che indicarlo. Assicurati che quando arriverà la prima bolletta tra i dati della fornitura figuri la dicitura utente domestico non residente: questo perché il calcolo della spesa in bolletta, a parità di consumi, cambia se si tratta di un'utenza residente o non residente. La differenza risiede nel tipo di tariffa applicata: è importante quindi segnalare un eventuale errore per evitare di vedersi recapitata una bolletta di conguaglio molto alta.

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