Cos'è e come funziona il Revamping Fotovoltaico? La Guida!

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Cos’è, come funziona, quali sono gli interventi e i costi del revamping fotovoltaico.
Cos’è, come funziona, quali sono gli interventi e i costi del revamping fotovoltaico.

Il revamping fotovoltaico è una procedura con la quale si ottimizza e modernizza un impianto di energia fotovoltaica già installato. Le informazioni da conoscere sull'argomento sono molte, come le regole, i possibili interventi, come funziona e quali sono i bonus dedicati agli impianti fotovoltaici.

Cos’è il revamping fotovoltaico?

Il revamping fotovoltaico consiste in diverse procedure dedicate alla modernizzazione, alla modifica e al miglioramento di un impianto fotovoltaico datato e già installato. In sintesi, riguarda tutti quegli interventi messi in atto per migliorarne le prestazioni.

Grazie al revamping fotovoltaico è possibile rigenerare alcune componenti dell'impianto, così come un intero sistema fotovoltaico. In più in questo modo si ripristina la produzione energetica e si prevengono eventuali malfunzionamenti.

Questi tipi di interventi consentono anche di ottenere un risparmio in bolletta, in quanto puoi produrre energia elettrica da utilizzare per diminuire i consumi su cui si basa il costo al kWh.

Il revamping fotovoltaico è disciplinato da un documento del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), cioè il D.M. 23/06/2016. All'interno di questo file sono presenti tutte le linee guida in merito all'ottimizzazione di un impianto fotovoltaico.

Revamping fotovoltaico costo: qual è il prezzo di un impianto? Per sapere qual è il prezzo del fotovoltaico puoi leggere la nostra guida dedicata "Costo Impianto Fotovoltaico: spese Fisse e Aggiuntive".

Come funziona il revamping?

Il funzionamento del revamping fotovoltaico è piuttosto semplice, in quanto consiste in due tipi di interventi dedicati alla modernizzazione dell'impianto: significativi e non significativi.

  • Gli interventi significativi sono quelli solitamente più impegnativi, anche economicamente, però necessari per non perdere l'accesso alle detrazioni. Questi lavori possono includere la sostituzione e l'installazione di nuovi componenti, come l'inverter così come i moduli. Oppure possono riguardare la modifica del codice identificativo del punto di connessione alla rete. Molti di questi interventi prevedono comunicazioni obbligatorie al GSE entro 60 giorni dal completamento dell'intervento. In questo modo accedi comunque all'incentivo previsto per legge.
  • Gli interventi non significativi invece non necessitano alcun tipo di comunicazione, in quanto si tratta di lavori meno complessi e che non sono determinanti sugli incentivi dedicati agli impianti da 3 kW. Alcuni esempi sono la sostituzione delle parti elettriche minori o lo spostamento dell'inverter.

Revamping fotovoltaico significato: quali sono gli interventi nella pratica

Nella pratica quindi alcuni degli interventi di revamping fotovoltaico possono essere:

  • La sostituzione dell'inverter, che serve a trasformare la corrente dei raggi solari in corrente alternata;
  • La sostituzione dei singoli pannelli solari, ad esempio di quelli non funzionanti o difettosi;
  • L'installazione dei dispositivi anti-PID (o Potential Induced Degradation);
  • L'installazione di dispositivi conformi alle normative CEI 0-21 e CEI 0-16;
  • Lo spostamento di impianti o parte degli impianti;
  • La modifica ai quadri e cavi elettrici;
  • La risoluzione di problematiche nate dall'ombreggiamento, come vegetazioni o recinzioni.

Quanto ti permette di risparmia il fotovoltaico in bolletta? Per capire quanto potrebbe farti risparmiare l'installazione di un impianto fotovoltaico potrebbe interessarti leggere la guida "Fotovoltaico in Bolletta: come funziona e quanto risparmi?".

Revamping fotovoltaico GSE: tutte le informazioni utili

Grazie al GSE chi ha un impianto fotovoltaico può ottenere diversi incentivi per eventuali modifiche e miglioramenti (dedicati appunto al revamping). Inoltre chi si occupa di questi interventi di miglioramento e modernizzazione degli impianti non fanno perdere i benefici del Conto Energia.

Molti degli interventi previsti dal GSE nel DTR (ovvero Documento Tecnico per il Revamping) vengono definiti per coloro che hanno un impianto e non vogliono perdere l'accesso agli incentivi. Tra le regole previste da questo modulo ci sono:

  • Gli inverter che devono essere a norma CEI;
  • La mancanza di comunicazioni nel caso degli impianti che non superano i 3 kW;
  • Viceversa, sono obbligatorie le comunicazioni in merito ai lavori per gli impianti superiori ai 3 kW;
  • L'aumento della potenza tramite il revamping fotovoltaico non può superare il 5% per gli impianti fino a 20 kW;
  • Il miglioramento della potenza tramite il revamping fotovoltaico non può superare l'1% per gli impianti oltre a 20 kW;
  • Per coloro che hanno goduto del Primo Conto Energia non è possibile installare le batterie d'accumulo.

Chi è il GSE? Il GSE è il Gestore dei Servizi Energetici ed è la società che si occupa di promuovere le energie rinnovabili in Italia, ad esempio rilascia la qualificazione per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili ed effettua la previsione e il monitoraggio dell'energia immessa in rete dagli impianti solari.

Quali sono i vantaggi del revamping fotovoltaico?

Il revamping fotovoltaico ha diversi vantaggi, che rendono questi interventi molto spesso necessari. In primo luogo questi lavori sugli impianti fotovoltaici possono prevenire problemi e malfunzionamenti, così come allineare i vecchi sistemi ai nuovi standard di sicurezza, che sono sempre più numerosi e rigidi.

Sicuramente oggi il revamping fotovoltaico rappresenta un'opzione importante per i consumatori in quanto permette di integrare i dati energetici di consumo e di produzione, ad esempio tramite una gestione da remoto e con l'utilizzo di dispositivi smart e digitali. Il controllo della produttività e del consumo è difatti un aspetto fondamentale per il GSE.

Infine migliorare le condizioni di un impianto fotovoltaico tramite il revamping migliora le prestazioni del sistema, aumentando la produzione energetica e consentendo un rientro dell'investimento in tempi rapidi.

Quando conviene il revamping del fotovoltaico?

Il fotovoltaico è una fonte di energia che veniva utilizzata già nel tardo 1800, sebbene in forme differenti. Invece nell'ambito domestico questo tipo di impianto è presente da molto meno tempo, tuttavia alcuni impianti presenti nelle case di oggi risalgono agli inizi degli anni 2000. Questo significa che molti di questi sono obsoleti e non rispettano gli standard di sicurezza ed efficienza previsti dal GSE.

Di conseguenza, il revamping fotovoltaico è consigliato per coloro che hanno impianti piuttosto datati e che desiderano migliorarne l'efficienza per sfruttare al meglio gli incentivi del GSE e non perderne l'accesso.

Alla base di questa necessità c'è il fatto che a volte dopo diversi anni di utilizzo la produzione di energia si riduce, peggiorando anche l'efficienza energetica dell'impianto. Solitamente questo avviene dopo almeno 10/15 anni. Quindi in questi casi è consigliato procedere con il revamping del fotovoltaico e con l'adattamento degli impianti agli standard attuali.

Usa lo Smart Meter per monitorare il tuo impianto fotovoltaico! Grazie allo Smart Meter fotovoltaico puoi sfruttare ancora di più il potenziale del tuo impianto fotovoltaico, accedendo a informazioni sui parametri più importanti, come la produzione, la tensione e la potenza dei pannelli.

Cosa sono il revamping e il repowering: le differenze

Con il revamping fotovoltaico si indica, come anticipato, un insieme di interventi dedicati alla riqualificazione dell'impianto ad energia solare. Invece con il termine repowering fotovoltaico si indica la completa sostituzione dell'impianto.

Tra gli interventi di repowering del fotovoltaico c'è anche l'aumento di potenza di un impianto, ad esempio a causa del cambio di esigenze di consumo del nucleo familiare. Infatti anche il potenziamento è una procedura ammessa per coprire il nuovo fabbisogno energetico, tuttavia deve rispettare alcune limitazioni previste dalla normativa e deve essere svolta da un tecnico qualificato.

Se ti sta interessando questa guida dedicata al revamping fotovoltaico potresti trovare utile leggere anche gli articoli dedicati agli impianti ad energia solare nelle regioni italiane:

Domande frequenti sul revamping fotovoltaico

Il bonus fotovoltaico è un insieme di detrazioni dedicate alle famiglie che vogliono installare un impianto a energia solare. Molti di questi sono accessibili ai nuclei familiari con meno di 15.000 euro di ISEE o con meno di 30.000 euro di ISEE in caso di almeno 4 figlie a carico. Tra i bonus accessibili ci sono:

  1. L'IVA agevolata al 10%;
  2. Il bonus ristrutturazioni del 50%;
  3. Il Superbonus del 90%;
  4. Il 9,15% di credito di imposta dedicato alle batterie di accumulo.

È difficile definire il costo del revamping fotovoltaico, in quanto i tipi di interventi possono influenzare notevolmente il preventivo dei lavori. Per questo motivo il consiglio è quello di chiedere il sopralluogo da parte di un tecnico, al fine di ottenere un preventivo su misura delle tue richieste.

Ad esempio la sostituzione dell'inverter può costare circa 100.000 €/MWp, mentre la sostituzione dei singoli moduli policristallini è di circa 0,35/0,50 €/Wp.

In base alla normativa italiana è prevista un'IVA agevolata al 10% da applicare ai lavori di revamping fotovoltaico, quindi di ristrutturazione, restauro e modernizzazione dell'impianto. Per beneficiare dell'IVA agevolata è importante rispettare i requisiti stabiliti e ottenere la documentazione corretta che attesti gli interventi eseguiti. Sono soggetti all'IVA agevolata l'acquisto di inverter così come di altri componenti sostituivi.