Inverter Fotovoltaico: Costo, Funzione e Riparazione

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inverter fotovoltaico

Tra le varie componenti di un impianto fotovoltaico, una delle più importanti è di sicuro l'inverter fotovoltaico, un elemento indispensabile che svolge numerose funzioni all'interno del sistema. Capiamo insieme come funziona un inverter fotovoltaico, quanto costa e come fare per ripararlo in caso di guasti.

Inverter fotovoltaico: come funziona?

L'inverter fotovoltaico è il centro di tutto l'impianto fotovoltaico e, infatti, è spesso definito come il "cuore pulsante" dell'intero sistema. Appare come un quadro elettrico in un involucro di metallo. Se ti stai chiedendo dove posizionare l'inverter fotovoltaico, sappi che va installato quanto più vicino possibile ai pannelli, all'esterno o nel sottotetto. I compiti principali di un inverter fotovoltaico sono:

  • convertire la corrente continua catturata dai pannelli solari in corrente alternata da utilizzare all'interno dell'edificio;
  • ottimizzare la potenza dell'impianto, contribuendo al rendimento energetico;
  • segnalare eventuali anomalie dell'impianto;
  • proteggere l'impianto in caso di blackout.

Manutenzione e riparazione dell'inverter fotovoltaico

La cosa importante dell'installare un inverter per fotovoltaico è quella di posizionarlo:

  • in un luogo isolato;
  • lontano da sbalzi di temperatura;
  • in un luogo ventilato e isolato.
  • mai dove vi siano temperature inferiori ai 5°C o superiori ai 40°C;

Se ti stai preoccupando della sua manutenzione, sappi che l'inverter fotovoltaico non necessita di grandi interventi di manutenzione. Ti basterà effettuare un controllo periodico e una revisione ogni 10 anni. In caso di guasti al sistema, dovrai contattare l'assistenza specializzata della ditta che ti ha montato l'impianto. Saranno loro a darti tutte le informazioni.

Come leggere l'inverter fotovoltaico? Fai attenzione a non confonderti, perché non devi leggere l'inverter, ma devi leggere il contatore, ossia l'elemento dell'impianto fotovoltaico che tiene traccia dei tuoi consumi.

Inverter fotovoltaico: quale tipologia scegliere?

Sono tanti gli inverter fotovoltaici presenti sul mercato, ma ciò che varia è la potenza. Questa, infatti, dovrebbe essere scelta in base al consumo previsto e, cioè, a quanto assorbono gli elettrodomestici presenti in casa. La potenza varia in base al tipo di impianto e quella consigliata è:

  • da 1 a 5 kW per un'abitazione;
  • da 6 a 20 kW per un'attività commerciale.

Quando scegli di installare un impianto a pannelli solari, è fondamentale che sia dimensionato in modo adatto alle esigenze dell'edificio. Per saperne di più sul dimensionamento dell'impianto fotovoltaico, ti invitiamo a leggere il nostro articolo.

Un'altra caratteristica fondamentale dell'inverter fotovoltaico è la presenza di un accumulatore fotovoltaico o meno. Un sistema di impianto fotovoltaico con accumulo, infatti, fa in modo che l'energia prodotta in eccesso e non consumata sia conservata in batterie di accumulo che si caricano in caso di necessità per poter essere utilizzata al momento opportuno. Quando non è presente un sistema di accumulo, invece, l'energia non consumata viene rimessa sulla rete nazionale.

Se vuoi optare per un sistema di accumulo, ti segnaliamo che esistono degli inverter con accumulo che, collegati a uno storage, aumentano l'autoconsumo in casa e gestiscono i consumi. In questo modo, se sei fuori casa tutto il giorno, l'energia prodotta quando non ci sei non viene perduta, ma viene conservata e potrai utilizzarla al tuo ritorno.

Quanto costa un inverter fotovoltaico?

Se ti stai chiedendo quale sia il prezzo dell'inverter fotovoltaico migliore, sappi che non esistono costi fissi. Possiamo dire che, in linea generale, oggi un inverter adatto a un impianto fotovoltaico da 3kW si aggira sugli 800€ ed è diminuito negli ultimi anni, perché prima costava sui 1500€.

Ad ogni modo, i prezzi cambiano di continuo, così come funziona per i pannelli e tendono a diminuire con il passare del tempo. Questo avviene perché la concorrenza sugli impianti fotovoltaici è sempre più alta e sono sempre più le aziende che li producono. 

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Quanto costa un impianto fotovoltaico? Se sei interessato a installare un impianto fotovoltaico, ti aiutiamo noi a effettuare un preventivo gratuito.

Da cosa è composto un impianto fotovoltaico?

Sempre più persone passano al sistema fotovoltaico e, prima di farlo, si chiedono come sia strutturato un impianto di questo tipo. Se vuoi saperne di più, ti riassumiamo in uno schema tutte le componenti dell'impianto fotovoltaico, con le relative funzioni.

Componenti dell'impianto fotovoltaico
Nome Funzione
Pannelli solari sono sistemati sul tetto o sulla superficie di tua scelta e attirano i raggi solari
Inverter sono dei gruppi che convertono la corrente continua in corrente alternata
Contatore misura l'energia prodotta e tiene traccia dei tuoi consumi
Componenti elettriche proteggono e isolano l'impianto
Batterie di accumulo se si sceglie un sistema con accumulo, servono a conservare l'energia non consumata

Come posso assemblare un kit fotovoltaico? Se vuoi sapere se sei in grado di assemblare da solo un kit fotovoltaico e come funziona, leggi il nostro articolo.

Che tipo di contatore installare con un impianto fotovoltaico?

La potenza del contatore dipende dal tipo di impianto scelto e dalle esigenze dell'edificio. Se vuoi sapere quale può essere il costo di un impianto fotovoltaico da 6kW, leggi il nostro articolo.

Per quanto riguarda la tipologia del contatore, invece, in assenza di sistema di accumulo, il contatore può essere bidirezionale, ciò significa che è collegato sia all’impianto elettrico dell’abitazione che alla rete elettrica nazionale per immettere in rete l'energia autoprodotta. Occorre, a questo punto, fare una distinzione tra due tipi di contatori:

  1. contatore di produzione: conteggia l'autoconsumo fotovoltaico, sottraendo da tutti i kWh prodotti, quelli immessi in rete;
  2. contatore di scambio: calcola le immissioni e i prelievi, utili per calcolare i rimborsi dello scambio sul posto, ossia la convenzione stipulata tra il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e il proprietario dell'impianto. Lo scambio sul posto permette di rimborsare l'energia che viene immessa in rete e che viene pagata in bolletta. Grazie al conteggio, il GSE calcola la differenza fra l'energia prodotta e quella immessa in rete e rimborsa il cliente finale (scopri di più sugli incentivi GSE). Ovviamente, in caso di impianto con accumulo, questa modalità non è possibile, perché l'energia non consumata viene conservata e non immessa in rete.