Le 9 Regole per evitare Truffe Telefoniche dai Call Center

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Con la chiusura del mercato tutelato di luce e gas le chiamate spam provenienti da finti operatori energetici continuano ad un aumentare. Come correre ai ripari per evitare truffe e cambi di fornitore coatti? E come tornare indietro?

Niente paura, noi di Bolletta-Energia.it abbiamo riassunto per te le regole fondamentali da seguire nel caso in cui ti arrivi una chiamata "insolita", apparentemente proveniente dal tuo fornitore o da altre fonti poco credibili.

Come difendersi dalle truffe telefoniche?

Se non sei sicuro che la chiamata arrivi dal tuo fornitore di luce o gas, fornire tutti i tuoi dati personali o acconsentire ad un cambio di prodotto potrebbe causare effetti indesiderati. Quando ricevi una telefonata inaspettata da un call center, la cosa migliore da fare è cercare di non fornire ulteriori dati personali fino a quando non sei sicuro che il contatto sia effettivamente del tuo servizio clienti, invece di operatori esterni, a lavoro per terze parti.
Ovviamente, il discorso vale unicamente nel caso in cui non sia stato tu stesso a richiedere un contatto, in quel caso, una volta verificato che la fonte sia coerente con quanto da te cercato, fornisci i dati necessari a completare la pratica. Chiaramente, non tutte le chiamate che riceverai da un call center commerciale sono tentativi di truffa. Esistono molti call center che lavorano onestamente, senza sotterfugi, proponendo servizi di vario genere agli utenti, e tra questi sono presenti anche le utenze di luce, gas e internet.

I consigli che seguono valgono quindi nel caso in cui la chiamata sia in qualche modo inattesa, o sospetta, e che dimostri una urgenza immotivata nel terminare la procedura di attivazione del servizio.

9 regole d'oro per evitare truffe luce e gas

1. Identifica l'operatore: per conto di chi chiama?

Se non capisci quando si presenta telefonicamente, o non riesci a capire per conto di chi chiama, chiedi esplicitamente all'operatore di ripetere, scandendo meglio il nome del fornitore o dell'Ente pubblico per conto del quale si suppone stia chiamando.

2. Non fornire dati sensibili e richiama il servizio clienti ufficiale.

Non suggerire all'operatore il nome del tuo attuale fornitore o altri dati utili a identificarti. Se l'operatore è realmente legato al tuo fornitore ha già accesso a tutti i dati della tua utenza. Se sei in dubbio su quanto stia accadendo, puoi terminare la telefonata e richiamare il servizio clienti del tuo fornitore ai numeri presenti in bolletta, generalmente in alto in ogni pagina della bolletta stessa, sia cartacea che digitale.

3. Possono interromperti la fornitura?

No, non rischi l'interruzione delle forniture luce e gas. Il rischio principale di questo tipo di truffa è di ritrovarsi un cambio di fornitore - e offerta - indesiderato, ma le forniture resteranno attive anche con il nuovo fornitore, fintanto che le bollette saranno saldate correttamente.

4. Il tuo telefono, la tua privacy: se non sei sicuro riattacca!

Generalmente, se non richiesto esplicitamente dall'utente, il servizio clienti di un fornitore luce e gas non contatta telefonicamente i propri clienti, ma invia documentazioni scritte, via mail o per posta ordinaria. Se la chiamata non ti convince, sei sempre libero di chiudere la chiamata senza dover fornire spiegazioni.
Puoi rivolgerti in un secondo momento al numero verde del fornitore, oppure recarti ad uno sportello locale per verificare il contatto e le informazioni ricevute.

A verifiche effettuate, se le chiamate spam proseguono puoi valutare di bloccare il numero dal tuo telefono.

5. Come fare a sapere se l'offerta ti conviene?

Se tuttavia l'offerta che ti viene proposta ti interessa, puoi tutelarti chiedendo di essere ricontattato in un secondo momento, per effettuare le ricerche del caso da solo. Come fare?

  • Se l'offerta è del tuo fornitore puoi andare sul relativo sito o chiamare il numero verde dell'assistenza clienti e, in caso di conferma, procedere direttamente con l'attivazione con l'operatore del servizio clienti.
  • Se l'offerta è di un altro fornitore, puoi verificarne la validità sul Portale Offerte ARERA, oppure su uno dei siti dei principali comparatori di tariffe presenti in Italia, come ad esempio Bolletta-Energia.it di Selectra (siamo noi!).

6. Si può tornare indietro se si è stati truffati?

Sì, in caso di cambio non consensuale di fornitore puoi utilizzare entro 14 giorni dalla richiesta di passaggio il diritto di ripensamento tramite l’invio di una raccomandata A/R oppure una PEC al nuovo fornitore.
Se sono passati più giorni, invece, dovrai optare per un nuovo cambio di fornitore da zero, decidendo se tornare al precedente gestore, probabilmente con nuove condizioni economiche, oppure scegliere un nuovo fornitore luce e gas.

7. Quali contatti puoi chiamare per ricevere assistenza?

Se hai paura di aver già subito un cambio indesiderato di offerta puoi chiedere aiuto tramite 2 canali di contatto sicuri al 100%:

  • Il servizio clienti ufficiale del tuo fornitore (numero verde, chat, email, sportelli fisici).
  • Lo Sportello del Consumatore al numero verde 800166654, un servizio gestito e monitorato da ARERA a supporto degli utenti di luce e gas.

8. Quali sono le tipologie di chiamata più sospette?

Ci sono determinati formati di approccio molto comuni utilizzati dai call center aggressivi, che possono aiutarti a individuare rapidamente se qualcosa non va nelle intenzioni dell'interlocutore. Vediamo insieme gli esempi più espliciti:

  • "La chiamo dalla Autorità di energia elettrica..." - ARERA generalmente non procede con comunicazioni telefoniche di questo tipo, né ha operatori e strumenti per effettuare a tuo nome un cambio fornitore.
  • "Siamo il suo fornitore..." - Non specificando il nome del gestore, l'operatore cerca di acquisire informazioni utili ad effettuare un cambio fornitore, magari in una chiamata successiva, forte dei nuovi dati acquisiti.
  • "Il PUN sta salendo, quindi le vogliamo proporre una nuova offerta" - Difficilmente il tuo fornitore ti contatterà per aiutarti a risparmiare in bolletta prima che la tua offerta arrivi a conclusione, sarebbe controproducente dal punto di vista economico.
  • "Con la chiusura del mercato tutelato è obbligato a scegliere un nuovo fornitore o le chiuderanno l'utenza..." - Se sei ancora nel mercato tutelato luce e non intendi fare un cambio fino a luglio 2024 (data di chiusura del tutelato), la tua fornitura sarà automaticamente passata ad una offerta PLACET del medesimo gestore o sarai affidato ad un ulteriore servizio di tutela qualora tu fossi un utente vulnerabile. Sarà una tua scelta, quindi, decidere di cambiare offerta, ma in nessun caso rischierai la chiusura della fornitura.
  • "La chiamiamo perché ci risulta che sta spendendo troppo..." - Non occorre nuovamente spiegare che risulta quantomeno improbabile che chi offre un servizio, ovvero il fornitore, inviti chi sta utilizzando un servizio, l'utente luce e gas, a valutare una soluzione economicamente meno vantaggiosa per il primo, arrivando addirittura a contattare gli utenti in modo diretto.

9. Esistono strumenti per evitare di ricevere chiamate spam e truffa?

Per tutelarti da questo tipo di chiamate puoi seguire 2 strade:

  • Iscriverti al Registro delle opposizioni.
  • Scaricare una App antispam che blocca le chiamate da numeri sconosciuti o numeri a rischio, già segnalati online.

Entrambe le alternative, però, coprono solo in parte il problema: l'iscrizione al registro delle opposizioni non sempre viene rispettata dai call center aggressivi, e il continuo ricambio di numeri telefonici degli stessi rende difficile alle App antispam di avere un elenco sempre aggiornato, basandosi principalmente su segnalazioni volontarie degli utenti.

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Sono stato truffato: come tornare al vecchio fornitore?

Nel caso in cui dovessi aver subito un cambio coatto di fornitore, quindi senza un tuo consenso reale, puoi esercitare il diritto di ripensamento, grazie al quale hai 14 giorni a partire dall'accettazione entro i quali puoi rescindere un contratto di luce e gas, ripristinando automaticamente il fornitore precedente e la relativa offerta.

Nel caso in cui i tempi del diritto di ripensamento fossero passati prima di accorgerti del cambio coatto, se non vuoi restare con il nuovo fornitore puoi valutare l'idea di effettuare un cambio gestore a titolo gratuito.

Per approfondire il tema puoi leggere le nostre apposite guide:

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