Cos'è il CCR che paghi in Bolletta Gas?
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CCR, Cmem, QVD, ecc. a volte le voci in bolletta gas sembrano essere scritte per non essere capite. Ma in realtà si tratta di acronimi che una volta scomposti prendono forma e significato.
Ecco perché questa rubrica dedicata a comprendere la bolletta del gas, tratta ciascuna di queste componenti per rendere chiaro ed evidente ciò che stai pagando per usufruire del gas presso il tuo domicilio o la tua attività.
Il CCR corrisponde ai costi che i venditori devono sostenere per rifornire i propri clienti e per proteggere i clienti dai rischi di forti variazioni dei prezzi (dovute, ad esempio, a temperature invernali eccezionali, o a variazioni della domanda complessiva di gas). Si applica al gas consumato (euro/smc).
Qual è il Significato di CCR Gas?
Come dicevamo CCR è un acronimo e sta per Componente Copertura Rischi; si tratta di una quota stabilita da ARERA come avviene per altre componenti della bolletta (come la CMEM, ad esempio). A quali rischi ci si riferisce? La componente CCR è calcolata considerando i rischi relazionati all'approvvigionamento di gas sul mercato all'ingrosso e tali, ovvero:
- rischio profilo, relativo al differenziale giornaliero, a parità di volumi complessivi, tra i volumi prelevati e i volumi (piatti) implicitamente assunti per il calcolo della componente CMEM (pari a 0,081616 €/GJ);
- rischio eventi climatici invernali, relativo alla variazione del livello dei volumi forniti in seguito al verificarsi di temperature invernali particolarmente rigide o viceversa particolarmente miti (pari a 0,047443 €/GJ);
- rischio livello, relativo alla variazione del livello dei volumi forniti in esito, ad esempio, al passaggio dei clienti al mercato libero dal servizio di tutela (posto pari a 0,017652 €/GJ );
- rischio bilanciamento: relativo all'eventuale onere che il venditore sostiene in relazione alla corretta programmazione dei volumi giornalmente forniti (pari a 0,010372 €/GJ);
- rischio pro die, relativo alle attuali modalità di attribuzione dei consumi ai fini della fatturazione ai clienti finali (pari a 0,200356 €/GJ).
Semestre invernale Da 01/10/20 a 31/03/21 |
0,786381 €/GJ | 0,030 €/Smc |
---|---|---|
Semestre estivo Da 01/04/21 al 30/09/21 |
0,778813 €/GJ | 0,030 €/Smc |
* Fonte DELIBERAZIONE 24 MARZO 2020 - 84/2020/R/GAS
Per calcolare il CCR gas fatturato al cliente finale in €/Smc partendo dagli €/GJ, abbiamo scelto un coefficiente P standard pari a 0,038576 GJ/Smc. Il calcolo è molto semplice: basta infatti moltiplicare il costo in €/GJ per il coefficiente P:
- Valore CCR gas semestre invernale 0,786381 €/GJ * 0,038576 GJ/Smc = 0,030 €/Smc
- Valore CCR gas semestre estivo 0,778813 €/GJ * 0,038576 GJ/Smc = 0,030 €/Smc
Come avrai potuto notare, infatti, i valori sono tutti espressi in €/GigaJoule cioè utilizzando un'unità di misura che indica l'energia termica che il gas è in grado di produrre. Purtroppo il contatore del gas non legge i consumi in termini di energia ma è soltanto in grado di misurare i metri cubi erogati ciò significa che elementi come il calore, la temperatura e la pressione del gas consumato da ciascun cliente sfugge ad un effettivo calcolo.
Per risolvere tale problema, si introducono in bolletta misure correttive in grado di convertire i GigaJoule in Standard Metro Cubo ed è qui che entra in gioco il coefficiente P (Potere Calorifico Superiore Convenzionale) che rappresenta l'energia contenuta in un mc di gas e di conseguenza la qualità del gas che entra nella tua casa. Di solito le differenze del coefficiente P tra un distributore e l'altro sono davvero minime, come puoi tu stesso notare dai dati relativi al coefficiente P trasmessi a Snam da parte delle diverse società di distribuzione.
La CCR fa parte della Spesa Materia Gas
Vuoi anche tu approfittare dello cambio fornitore ma non sai quale offerta scegliere tra le tante presenti sul mercato? Siamo qui per darti una mano: contattaci e ti seguiremo passo passo nella scelta del fornitore più adatto a te.
La Componente Copertura Rischi è inclusa all'interno della spesa materia prima gas ovvero lo spicchio di spesa che indica quanto effettivamente stai pagando il gas naturale. Tutte le altre voci (trasporto e gestione contatore, oneri di sistema e IVA e accise) sono tasse che pagano tutti i clienti a prescindere dal fornitore scelto.
Per sapere se un fornitore gas è più economico rispetto ad un altro dovrai prendere in considerazione tale spesa ai fini del confronto: mentre nel mercato tutelato tale spesa viene decisa dall'ARERA e cambia trimestralmente, nel mercato libero è il fornitore a decidere il prezzo in base alle dinamiche di concorrenza.
Fonte: elaborazione su dati dell'Autorità (ARERA) - Tariffe Maggior Tutela Terzo trimestre 2022