Nuovo Bando Parco Agrisolare: i numeri e le opportunità
Le misure e le tecnologie che combinano l'energia sostenibile con l'agricoltura stanno per fare un passo in avanti grazie al nuovo Bando Parco Agrisolare 2024.
Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha pubblicato l'elenco dei beneficiari del Bando Parco Agrisolare ai quali verrà erogata una nuova tranche di fondi della misura, incrementata ulteriormente grazie al PNRR.
Gli incentivi del Bando Parco Agrisolare 2024
L'Italia sta accelerando il passo con gli incentivi alle fonti rinnovabili per centrare gli obiettivi della transizione energetica europea di riduzione delle emissioni entro il 2030, e lo sta facendo attraverso vari strumenti, come le Centrali Elettriche Virtuali, TE.R.R.A. di Terna e il Bando Parco Agrisolare.
Cosa vuol dire parco agrisolare?
Prima di proseguire, ti sarà utile tenere a mente il significato e gli obiettivi di un parco agrisolare: si tratta di una misura diretta a promuovere l'efficienza energetica e l'installazione di pannelli fotovoltaici sui fabbricati delle imprese di tipo agricolo e agrituristico con l'obiettivo di aumentare la produzione di energia pulita per l'autoconsumo, ma senza impattare sul suolo agricolo.
Con un primo da 1,5 miliardi di euro nel 2022 e un secondo da 1 miliardo di euro, il Bando Parco Agrisolare si configura come uno strumento con cui le imprese agricole e agrituristiche accedono a un contributo a fondo perduto che copre circa l'80% delle spese se rispettano la condizione di autoconsumo e il 30% senza tale condizione, con la possibilità di vendere l'energia prodotta in eccesso rispetto al proprio consumo.
Nei giorni scorsi, il MASAF ha pubblicato l'elenco di 1.300 imprese beneficiarie di tali risorse, gruppo che si andrà ad aggiungere alle altre 14.000 realtà già ammesse al finanziamento per un totale di 1,35 miliardi di euro. Entro dicembre arriverà un nuovo Bando Parco Agrisolare destinato alle imprese del Sud da 250 milioni.
Iscriviti subito al canale Telegram di Selectra!
Vorresti restare aggiornato sulle novità del settore energetico? Segui il nostro canale Telegram e troverai contenuti e news che Selectra ha selezionato tra quelli più importanti del momento.
La risposta positiva delle imprese del settore ha spinto il Governo ad aumentare le risorse destinate al Bando Parco Agrisolare a fine 2023; tutto questo grazie al PNRR. Il nuovo flusso è stato pari a 850 milioni di euro, 250 milioni dei quali riservati alle imprese del Sud (Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Abruzzo).
Quali sono le prospettive per il futuro?
Il MASAF ha interpretato i dati dei bandi Parco Agrisolare in modo positivo, arrivando a ipotizzare un nuovo bando in brevissimo tempo, addirittura 6 mesi prima rispetto a quello preventivato. L'obiettivo è riuscire a raggiungere la soglia della potenza complessiva di tali impianti a 1,38 GW.
Qual è la situazione dei bandi per le Comunità Energetiche?
Il Bando Parco Agrisolare rappresenta soltanto una delle iniziative portate avanti dal Governo per sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Un altro esempio è il modello delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Cosa sono e a cosa servono le CER
Le CER sono modelli di autoconsumo che promuovono la produzione e il consumo condiviso di energia rinnovabile da parte di cittadini, imprese di piccole e medie dimensioni, aziende ed enti pubblici locali, senza che siano costretti a creare nuovi collegamenti o ad avere un impianto di produzione di proprietà.
L'ottimizzazione dell'uso dell'energia rinnovabile, il calo della dipendenza da fonti energetiche di tipo tradizionale e la diminuzione dell'impatto ambientale derivanti da questo tipo di modello hanno promosso vari bandi e iniziative di supporto alla creazione e al funzionamento di queste comunità.
Dall'8 aprile 2024 fino al 31 marzo 2025, salvo esaurimento delle risorse, cittadine, piccole e medie imprese enti pubblici locali e amministrazioni possono richiedere gli incentivi voluti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Oltre ai fondi stanziati dal Governo grazie al PNRR, le CER hanno ricevuto (e continueranno a ricevere) il sostegno di contributi stanziati da molti bandi a livello regionale e programmi di finanziamento. Eccone qualcuno:
- Alcune Regioni come Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria hanno beneficiato del Bando del Fondo Nazionale Complementare al PNRR per i Comuni ricadenti nei crateri sismici del 2009 e del 2016*;
- Regioni come Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia sono state destinatarie del Bando della Fondazione con il Sud*;
- Alcuni bandi sono scaduti mentre altri sono ancora attivi o in partenza, come il Bando dell'Emilia-Romagna (le CER riceveranno contributi a copertura delle spese relative all'installazione degli impianti di produzione e accumulo dell'energia e delle relative spese tecniche entro il 31 ottobre 2024) o il Bando CER – Comunità Energetiche Rinnovabili 2024 della Camera di Commercio di Roma (che metterà a disposizione contributi a fondo perduto per la costituzione di nuove CER a partire dal 16 settembre 2024);
- Alcune Regioni hanno intrapreso la strada del privato. Diverse fondazioni, organizzazioni ed enti partecipati hanno lanciando programmi di finanziamento privati a sostegno delle CER e più in generale della promozione dell'energia rinnovabile e dell'autoconsumo. È il caso della Lombardia con la Fondazione Cariplo o della Liguria con l'agenzia IRE.
*Fonte Renewable Energy Communities, Urban Research and Land Use Planning, UNINA
La differenza tra Parco Agrisolare e Agrivoltaico
Il Bando Parco Agrisolare chiarisce la definizione di “parco agrisolare”, ma non delinea la differenze con il concetto di “agrivoltaico” e quali incentivi ci sono per l'agrivoltaico. A questo ci pensiamo noi di Selectra .
Come abbiamo accennato, il parco agrisolare contempla l'installazione di pannelli solari sulle coperture delle costruzioni agricole, zootecniche e agroindustriali, compreso le imprese di tipo agrituristico (cioè improntate alla ricezione nel campo dell'attività agrituristica). L'obiettivo è sfruttare le superfici esistenti per l'autoconsumo delle attività senza occupare i terreni agricoli, riducendo le emissioni di carbonio e abbattendo i costi.
Il Decreto Agrivoltaico incentiva le aziende
Entro il 2 settembre 2024, le società agricole, gli imprenditori del settore e i relativi consorzi potranno fare richiesta per beneficiare dei fondi (oltre un miliardo di euro) del Decreto Agrivoltaico, uno strumento grazie al quale si intende sostenere lo sviluppo del fotovoltaico in un sistema ibrido e quindi accelerare gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall'Unione Europea.
L'agrivoltaico considera l'integrazione di pannelli solari sui terreni agricoli, consentendo la coesistenza tra la produzione di energia solare e l'agricoltura e creando allo stesso tempo un microclima ideale per quelle colture che beneficiano dell'ombreggiatura creata dai pannelli. Oltre a puntare a un'agricoltura sostenibile, questa soluzione riduce i costi energetici del settore e migliorano le prestazioni climatiche e ambientali.
Vuoi sapere quali passi ha fatto l'Italia rispetto agli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea? Dai uno sguardo ai dati della transizione energetica europea stilato da Ember.