Batterie CO2 di Energy Dome: la svolta per la transizione ecologica?

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Il panorama delle energie rinnovabili sta vivendo un grande cambiamento grazie all'arrivo delle batterie a CO2 di Energy Dome. Perché? La tecnologia di questa startup completamente italiana fornisce una soluzione innovativa, più efficiente e rapida di accumulo energetico, a minor impatto ambientale rispetto ai prodotti attualmente in commercio.

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Cosa sono le batterie a CO2 di Energy Dome?

Immaginiamo un sistema che trasforma l'anidride carbonica (CO2) in una fonte di energia pulita e sostenibile: le batterie di Energy Dome si distinguono per l'uso pionieristico di CO2 come componente principale della batteria. Vediamolo più nel dettaglio.

La tecnologia delle batterie a CO2 si basa su un processo termodinamico a circuito chiuso che coinvolge la trasformazione della CO2 dalla fase gassosa a quella liquida. Il processo è tanto semplice quanto acuto:

  • La CO2 viene caricata in un gasometro e raffreddata da un compressore, diventando liquida.
  • Ormai allo stato liquido, la CO2 viene immessa in grandi serbatoi, cioè le batterie.
  • Quando c'è bisogno di energia, viene riportata nuovamente al suo stato gassoso e fatta passare attraverso una turbina che aziona il generatore di elettricità.

Il risultato è un metodo di stoccare energia che vanta diversi vantaggi rispetto alle tecnologie tradizionali delle batterie al litio:

  • Adattabilità a qualsiasi contesto e minima necessità di opere civili;
  • Zero emissioni di CO2 nell'atmosfera durante tutto il processo;
  • Nessun utilizzo di temperature criogeniche (considerando l'uso di un accumulo ad alta densità);
  • Abbattimento dei costi elevati legati alla produzione e alla fase di stoccaggio;
  • Tecnologia brevettata che impiega materiali sostenibili e interrompe la dipendenza da metalli rari (es. litio);
  • Componenti standardizzati, modulabili e facilmente reperibili da più fornitori;
  • Efficienza nel ciclo e nel ritorno dell'energia alla rete di quanto è stato immagazzinato.

I problemi legati alle batterie al litio

Le batterie al litio sono note per essere costose, soprattutto quando si tratta di accumulo su larga scala. Inoltre richiedono una grande quantità di energia e risorse, generando un significativo impatto ambientale. A questo si aggiungono i problemi di approvvigionamento dei materiali e la capacità di aumentare di scala in funzione delle necessità. In ultimo, le batterie al litio vengono danneggiate a ogni ricarica e richiedono frequenti sostituzioni.

L'impatto di questa tipologia di batterie è positivo anche in ottica di smaltimento e riciclo del prodotto una volta terminato il suo ciclo vitale: la batteria a CO2 ha un ciclo vitale di 30 anni, ben oltre quello delle batterie al litio (circa 10 anni), e le componenti della batteria stessa non richiedono particolari trattamenti per quanto riguarda il riciclo delle materie prime di cui è composta. Ciò ha una svolta ulteriormente green quando parliamo di accumuli per le fonti rinnovabili, portandole ad un ciclo di produzione 100% green in tutte le sue fasi, comprendendo ora una batteria a zero impatto sull'ambiente, senza la presenza di metalli rari dal difficile smaltimento.

Energy Dome: una startup italiana innovativa e green

Energy Dome nasce a Milano nel 2020 come startup dalle menti di Claudio Spadacini, Dario Rizzi e Francesco Oppici. Il trio vanta un'esperienza pluriennale nel settore energetico e ha lavorato su progetti innovativi che hanno prodotto oltre 500 MW di energia da fonti come geotermico, recupero di calore, solare termico a concentrazione, biogas e biomasse. Oggi, la società italiana sta rivoluzionando il campo dello stoccaggio dell'energia, offrendo una soluzione che trasforma le fonti solari ed eoliche in risorse affidabili e pronte all'uso grazie alla sua batteria a CO2.

La missione di Energy Dome è decarbonizzare il mondo. Per farlo, facendo leva su una cultura aziendale incentrata sull'impegno e la sicurezza, si propone di aprire la strada a un futuro energetico più pulito e sostenibile.

Perché le batterie a CO2 non hanno sostituito del tutto le batterie al litio?

Prima di tutto, la soluzione di Energy Dome è arrivata in tempi recenti. Inoltre (almeno al momento), le batterie a CO2 denotano una efficienza energetica dal 75% in su, che è quindi minore rispetto alle batterie al litio (fino al 96%). Sostanzialmente per ottenere la stessa quantità di energia, potrebbero essere necessari più impianti, intaccando parte dei vantaggi. Pur non essendo perfette, però, rappresentano il punto di partenza per una rivoluzione energetica che potrebbe eliminare la necessità di centrali a combustibili fossili o nucleari.

Da annoverare tra le eccellenze green italiane, la startup ha imposto come principale canale di comunicazione con il pubblico ed eventuali partner e investitori la propria pagina LinkedIn, oltre ovviamente al sito ufficiale, dettagliato su servizi e mission della S.p.A..

Gli obiettivi chiave della transizione ecologica

L'impianto costruito in Sardegna e collegato alla rete elettrica prova l'impatto che la soluzione di Energy Dome sta avendo sulla transizione verso un'economia basata su energie rinnovabili e a basso impatto ambientale, specie considerando che gli impianti fotovoltaici e i parchi eolici non riescono a produrre energia continuativamente.

Impianto Energy Dome in Sardegna
Impianto Energy Dome in Sardegna. (Credits: Business Wire)

La transizione ecologica europea (TEE) e globale rappresenta un'urgente necessità nel contesto dell'attuale crisi ambientale globale. Non a caso l'Europa ha messo a punto una serie di misure volte a ridurre l'impatto ambientale, mitigare i cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità a livello globale. 

Tra gli obiettivi principali  della TEE troviamo tre punti focali, che rispecchiano i bonus apportati dalle batterie a CO2:

  1. Diminuzione delle emissioni di CO2, al fine di contenere il riscaldamento globale entro limiti accettabili. Con le batterie a CO2 si evitano le emissioni derivanti dalla produzione e smaltimento di altre tipologie di batterie;
  2. Promozione dell'efficienza energetica, attraverso l'adozione di tecnologie e pratiche più efficienti. Questo include l'uso di edifici energeticamente efficienti, l'efficienza energetica nei trasporti e l'uso di sistemi di riscaldamento e refrigerazione più efficienti e, in questo caso, batterie per accumulo energetico con maggiore durevolezza del ciclo vitale;
  3. Innovazione e ricerca nel settore dell'energia, che include lo sviluppo di nuove tecnologie per l'energia rinnovabile, l'efficienza energetica e la conservazione dell'energia, tutte caratteristiche chiave delle batterie a CO2.

Raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica è prioritario e fondamentale per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo e creare un futuro sostenibile, ma questo richiede un impegno condiviso.

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