Prese corrente sicure: italiano il primo brevetto
Nel 1968 un’invenzione made in Italy che cambierà sensibilmente il mondo della sicurezza domestica ma non solo. Prese corrente sicure: la prima fu inventata in Italia ma da chi e dove? Scopriamolo insieme. Sommario:
Secury: il salvavita per le prese elettriche
Sono passati esattamente 50 anni da una delle invenzioni più utili di sempre. Stiamo parlando di un otturatore di protezione delle prese elettriche che non permette di infilare, al suo interno, altri oggetti che non siano spine. Il sistema per il quale funziona è molto semplice: l’otturatore chiude i fori della presa di corrente dall’interno per impedire il contatto diretto con gli oggetti qualora si dovesse provare a inserirne uno al suo interno. Tale sistema, al contrario, si sblocca se stimolato su tutti e due i lati contemporaneamente da una spina. La presa interna ruota su stessa e si apre in modo da poter mettere in contatto la spina con la presa e, infine, trasmettere elettricità. Il tutto non è chiaramente visibile direttamente essendo un meccanismo interno e dunque dentro la presa di corrente. Il nome di tale invenzione è Secury ed è stato ideato dalla Vimar, un’azienda di Marostica in provincia di Vicenza. Il brevetto venne ottenuto nel 1968. L’idea fu quella di salvaguardare gli incidenti domestici che colpivano per la maggior parte i bambini. Questi ultimi erano soliti infilare, per gioco, oggetti (spesso metallici) nelle prese di corrente. Il risultato era, praticamente sempre, quello di prendere una forte scossa. In alcuni casi la scossa era così forte da causare addirittura la morte del bambino. Proprio per questo motivo si è cercato di limitare, o evitare, gli incidenti di questo tipo.
Cos’è la Vimar
La Vimar nasce a Marostica, in provincia di Vicenza, il 1 maggio 1945. Data particolare perché è l’anno della fine della Seconda Guerra Mondiale e anche giorno della festa dei lavoratori. Inizialmente alla base dell’attività dell’immobile occupato c’era la fabbricazione di cappelli. Solo in seguito si pensò di dedicarsi alla creazione di prodotti elettrici destinati all’uso civile come portalampade o semplici spinotti. Grande successo ebbe anche l’invenzione degli interruttori a pera. Il periodo post-bellico è fondamentale per la crescita dell’azienda. Il paese è in fase di ricostruzione e di recupero dei principali servizi pubblici andati distrutti con la guerra. Anche lo sviluppo degli impianti elettrici procede velocemente e la Vimar cavalca l’onda giusta. Nel 1968 la svolta decisiva. Siamo in una delle fasi più favorevoli all’Italia della storia. Il boom economico permette grosse possibilità in termini di investimenti e sperimentazioni. La Vimar, perciò, brevetta il 15 marzo Secury, una sorta di salvavita per le prese elettriche.
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L’importanza dell’invenzione
Secury è un’invenzione decisamente innovativa e utile. Come accennato in precedenza l’idea di base era quella di salvaguardare la vita e la sicurezza delle famiglie, in particolare dei bambini che erano soliti infilare oggetti nelle prese rischiando spesso la vita. La cosa da sottolineare è che data l’importanza di tale invenzione la Vimar decise, nello stesso 1968, di rendere pubblico il brevetto. L’azienda cede l’utilizzo di quest’ultimo, dunque, a titolo totalmente gratuito. I destinatari erano gli operatori nel settore che in poco tempo iniziano a produrre i propri Secury e a metterli poi sul mercato. Dalla Vimar quindi parte una vera e propria rivoluzione diretta alla sicurezza delle case ma, più in generale, di tutti quei luoghi con prese di corrente attive. L’utilità di tale invenzione non è legata però solo alla sicurezza delle persone. Il sistema aiuta anche a salvaguardare, nei limiti del possibili, gli elettrodomestici. Per concludere possiamo dunque affermare con fierezza che un’invenzione Made in Italy ha permesso a molte persone di vivere, negli anni, di vivere con maggiore tranquillità.
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