Energia Elettrica e Coppa del Mondo
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Vediamo insieme in questa guida rapida quanta energia consuma uno stadio dei Mondiali per far sì che si disputi una partita di Coppa del Mondo. Sommario:
Quanta energia elettrica ci vuole per illuminare uno stadio?
Come tutti sanno la Coppa del Mondo di calcio è l’evento sportivo per eccellenza, la manifestazione più seguita del Pianeta. In ogni angolo di esso, infatti, centinaia di migliaia di persone seguono le sorti della propria squadra nazionale o, come nel nostro sventurato caso, quelle delle altre partecipanti. È immaginabile come dietro a un evento del genere ci sia la mano e il lavoro di tante persone che convergono nella stessa direzione. Le spese economiche e energetiche sono sicuramente importanti, per questo proveremo di seguito a tirare le somme sui consumi medi di uno stadio dei mondiali.
I consumi di uno stadio sono spropositati. Pensate che durante una partita uno stadio di calcio consuma oltre 25000 kWh che, se rapportato al consumo medio in 2 ore di una famiglia (0,6 kWh), equivale al consumo nello stesso arco temporale di 40000 abitanti. I consumi degli stadi, però, cambiano in base alla stagione in cui si gioca la partita, se cioè si gioca nei periodi caldi o in quelli freddi dell’anno. In Russia, specialmente, questo discorso è quanto mai importante per via dei sistemi di riscaldamento e/o raffreddamento che consumano un quantitativo enorme di energia elettrica. Inoltre, le regole FIFA riguardo le illuminazioni, costringono gli stadi a essere super illuminati, quindi le luci dello stesso sono un fattore importante per quanto riguarda i consumi. Tra questi sono compresi i tabelloni pubblicitari, i monitor di servizio, i tabelloni per il punteggio, ma anche l’energia necessaria per far funzionare il catering con il cibo sempre fresco. Infine anche i trasmettitori satellitari per alimentare le antenne Tv, oltre le varie telecamere e le cabine di montaggio dei video che poi finiranno in rete o in televisione, costituiscono un’altra fetta sostanziosa dei consumi di energia elettrica di uno stadio di calcio.
SAPEVI CHE: Marco Verratti potrebbe alimentare la tua abitazione? Durante una partita di calcio di buon livello, un centrocampista corre, più o meno, per più di 16 km e brucia circa 1600 calorie (l’equivalente di 6 pizze).
Energia Mondiali: quanta corrente consumo guardando una partita?
Abbastanza facilmente, si può dedurre che i consumi di energia di uno stadio non possono essere paragonati a quelli effettuati in casa per vedere una partita. C’è un però. Alla gara in sé, che sarebbe poi l’energia assorbita dalla televisione in aggiunta, al massimo, al digitale terrestre o alla parabola, vanno aggiunti i consumi dovuti a tutto ciò che fa da contorno. Ad esempio cinque persone che guardano una partita insieme, oltre a usufruire della tv, potrebbero sfruttare anche dei consumi del riscaldamento in inverno, del climatizzatore in estate, di un forno per riscaldare cibo, di un frigo che si apre e chiude in continuazione per le bevande e il gioco è fatto. I consumi lievitano e a farne le spese sarà il proprietario dell’utenza a fine mese che, probabilmente, non capirà nemmeno perché la bolletta è così salata. In linea di massima paragonare i consumi degli stadi di calcio a quelli di una casa è abbastanza azzardato, ma ci aiuta a rendere meglio l’idea, soprattutto se si fa un discorso legato alla presenza o meno di un tifoso allo stadio. Il nostro consiglio è quello di cercare di sostenere la propria squadra sempre sul campo, in modo da far sentire il proprio calore alla stessa e per abbassare anche i consumi del vostro appartamento.
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In che modo la Russia ha investito nel Mondiale di calcio?
Dopo la pessima figura fatta dalla nazione anfitrione della Coppa del Mondo 2018 in occasione delle Olimpiadi Invernali di Sochi nel 2014 (dove gli atleti partecipanti erano costretti a scendere in gara in campi con tende fatiscenti e acqua del rubinetto contaminata) pare che abbiano fatto tesoro di tali errori e siano ripartiti col piede giusto. Gli investimenti sono stati importanti: circa 2 miliardi di euro spesi in stadi e infrastrutture correlate alla portata dell’evento che si andava a ospitare. Gli stadi che sono stati fatti da zero o che sono stati ripresi con opere di restauro sono 12 e possono contenere da un minimo di 42000 a un massimo di 81000 spettatori. Inoltre, come già accennato, le opere di messa a nuovo riguardano anche gli impianti elettrici e la fibra ottica, utilissima nell’illuminazione naturale. Uno dei maggiori sponsor del Mondiale di calcio che stiamo analizzando, Gazprom, si è impegnato nella costruzione di centrali elettriche e di gas per permettere una produzione più efficiente e rapida di energia da fornire al paese. Tali centrali sono all’avanguardia e decisamente sicure visti i sistemi installati per evitare attacchi di hacker o tali. Ma chi è Gazprom, la compagnia leader dei servizi energetici in Russia? Tale società nasce verso la fine del secondo conflitto mondiale e ha avuto la fortuna di poter attingere alla riserva di gas naturale più grande nell’intero Pianeta. La grandezza e l’importanza della compagnia, la rendono una delle realtà più influenti a livello globale sull’andamento dei prezzi dell’energia. La tradizione con il calcio di Gazprom è molto buona visto che è sponsor della Champions League e dello Zenit di San Pietroburgo.
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