Hai una seconda casa e non sai se devi o non devi pagare il canone Rai? Nessun problema in questo articolo spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sul canone Rai seconda casa.
Cos’è il canone Rai e chi deve pagarlo
Prima di iniziare a parlare del canone Rai e di tutte le sue sfumature, sarebbe opportuno spiegare e chiarire cos’è effettivamente. Il “canone televisivo ” è un’imposta sugli apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive in Italia. Alla base del canone c’è una disposizione relativa alla legge del 4 giugno 1938, n. 880 che fa riferimento alla disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni.
Tale legge stabiliva che il canone andava pagato con un bollettino postale , includeva l’istituzione del libretto di iscrizione alle radioaudizioni oltre a stabilire sia le procedure di cessazione e suggellamento dell’apparecchio televisivo , che le disposizioni in caso di decesso dell’abbonato o di licenze temporanee per apparecchi in prova .
Come stabilito dalla Corte Costituzionale, il canone Rai non è una tassa (dipende dai servizi resi al cittadino da parte di enti pubblici o statali) ma bensì un’imposta (copre le spese pubbliche, in questo caso i canali tv). È dunque obbligatoria e va dritta nei calcoli del bilancio dello Stato. Proprio per questo a beneficiare del canone televisivo è lo Stato e non la Rai come si suole immaginare (la dicitura canone Rai è fuorviante se intesa in termini di beneficiario ultimo).
A pagare il canone Rai sono tutti coloro in possesso di una televisione o che comunque usufruiscono del servizio indistintamente. L’avere una tv in casa basta per affermare che si debba pagare il canone televisivo.
Canone Rai in bolletta luce: obbligatorio dal 2016
Nel 2016 in seguito alla Legge di Stabilità modifica profondamente quella del 1938 di cui abbiamo ampiamente parlato nel paragrafo precedente. Le modifiche apportate riguardano sia il pagamento che le modalità di suggellamento dell’apparecchio televisivo . Gli intestatari di una fornitura di energia elettrica, che hanno un indirizzo di fatturazione uguale a quello di residenza anagrafica, si trovano, dal 2016, a dover pagare il canone rai in bolletta luce , senza dover più pagare un bollettino postale a parte. Nel prezzo finale della bolletta luce ci sarà, perciò, il canone.
La cosa da sottolineare è che ora viene presupposto dallo Stato il possesso da parte di tutti i cittadini dell’apparecchio televisivo. IN BREVE : gli utenti privati intestatari e residenti di una bolletta nel medesimo posto vengono considerati in automatico dallo Stato come possessori di un apparecchio televisivo.
Chi non è in possesso di una tv può però chiedere l’esenzione e non pagare il canone Rai. Per vedere come non pagare o chi è esente dal pagare, basta leggere i successivi paragrafi.
Come pagare canone Rai in bolletta luce
Per rispondere alla fatidica domanda sul come pagare il canone Rai dopo che la Legge ha stabilito diversi cambiamenti, proveremo a fare delle domande e dare delle risposte per maggiore chiarezza. Vuoi sapere se riceverai il bollettino postale per il pagamento? No, non lo riceverai perché esso è direttamente sulla bolletta della luce ed è riportato e sommato lì sotto una voce specifica che lo differenzia dalle spese della luce.
Si può pagare tramite domiciliazione bancaria? Sì, certamente. Un modo senza dubbio molto usato e semplice. Bisogna, però, sapere che se non si ha diritto al pagamento, bisogna farlo presente anche quando la società scala erroneamente il costo del canone anche se non dovuto.
La prima bolletta con il canone Rai? Nel 2023 il prezzo del prezzo nel primo mese dell’anno è di 9€ e verrà addebitato, per l’appunto, all’indirizzo della casa di residenza dell’intestatario (se si è in possesso di una seconda casa dovrai fare una disdetta attraverso un’autocertificazione).
Costo annuale canone Rai
Il costo complessivo del canone televisivo ha visto delle buone flessioni. Da quando è stato imposto nella bolletta della luce, il suo costo è sceso anno dopo. Nel 2015 il canone Rai costava complessivamente, in un anno, 113,50€ . L’anno seguente, con l’introduzione della Legge di Stabilità e le successive modifiche, è sceso a 100€ complessivi.
Dal 2017 ancora un ribasso che ha portato il costo complessivo in un anno del canone Rai passare da 100 a 90€. Dunque quasi 25€ in meno rispetto a prima. Al mese, in bolletta, verranno addebitati 9€ . Invece se si è in possesso di un contratto che prevede una cadenza bimestrale, il totale da pagare ogni due mesi sarà di 18€ . Dal 2024 il Canone Rai subirà un ulteriore diminuzione, passando da €90 a €70, e dunque €7 euro al mese anziché €9.
Se non viene pagato, in seguito a autocertificazioni false, le sanzioni a cui si va incontro variano da un minimo di 200€ a un massimo di 600€ .
Se non pago il canone mi staccano la luce?
Come abbiamo detto da qualche anno, ormai, il canone della tv si paga con la luce. Ma che succede se non pago il canone? Questa è una possibilità dato che si può pagare solamente la bolletta della luce e dunque solo i consumi elettrici senza dover pagare il canone.
Non si va perciò in contro a distacchi della corrente o sospensioni . Se non paghi il canone non ti staccheranno assolutamente la luce. L’unica cosa in cui si potrà incorrere sono le sanzioni relative al mancato pagamento del canone, anche se sulla modalità del pagamento delle sovrattasse deve ancora pronunciarsi la legislazione.
Esenzioni canone Rai: ecco chi può non pagare
Se non sei in possesso di un televisore non devi pagare il canone, è un tuo diritto e non è difficile farlo valere. Ci sono, però, diversi casi che ora andremo a vedere:
Non sei in possesso della tv : in questi casi basta presentare una richiesta di esenzione all’Agenzia delle Entrate dove si afferma che non si possiede alcuno strumento per la trasmissione di radioaudizioni televisive. Sul sito dell’Agenzia troverai tutte le informazioni per compilare il modulo.
Appartieni a categorie protette : sei un over 75 con non più di 6,700€ di reddito annuo; sei un militare delle forze armate italiane o militare delle forze Nato con cittadinanza straniera; sei un agente diplomatico o consigliere di un Paese che viceversa esonera dal pagamento di imposte analoghe i colleghi italiani; sei proprietario di una imbarcazione che non ha fini o attività commerciali; sei un rivenditore o riparatore tv che esercita regolare attività.
Per dimostrare l’appartenenza a una di queste categoria bisogna sempre e comunque inviare la richiesta di esenzione per dimostrarlo.
Canone Rai seconda casa: come non pagare
Il canone Rai va pagato solo sulla prima casa e non sulla seconda o successivi. Va liquidato solo sul primo immobile che si possiede. Ma in quale casa verrà addebitato il canone Rai? La risposta è semplice. Il canone Rai verrà addebitato sulla casa in cui il contribuente ha la residenza anagrafica. Se perciò si cambia residenza bisogna comunicarlo prontamente al fornitore.
Quando si pagherà il canone , questo varrà per tutte le case e gli immobili che il contribuente possiede. Il pagamento del canone rai sulla seconda casa vale anche in considerazione di un unico nucleo familiare, a parte casi particolari. ESEMPIO : se una coppia è convivente non costituisce un nucleo familiare. In tal caso sono tenuti a pagare entrambi il canone Rai. Tra i due della coppia, quello che ha intestata l’utenza riceverà il canone in bolletta mentre l’altro sotto forma di bollettino postale.
Se invece, un gruppo familiare , ad esempio un marito e una moglie, pur vivendo insieme e avendo due case diverse intestate, dovranno pagare due volte il canone, sia su quella intestata al marito sia su quella intestata alla moglie. Per non pagare il canone rai sulla seconda casa bisogna, però, anche in questo caso, presentare una richiesta di esenzione sempre all’Agenzia delle Entrate , compilando il modulo appropriato presente sul sito.
In caso si dovesse pagare erroneamente, per sbagli del fornitore, il canone Rai sulla seconda casa nonostante l’autocertificazione , si potrà a questo punto inviare una richiesta di rimborso sempre all’Agenzia che garantisce tempi e pratiche veloci.