Quando torna l’ora legale: come risparmiare energia

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Risparmiare energia elettrica con il cambio dell’ora è possibile e molto più facile di quello che si pensi. Quando torna l’ora legale si può risparmiare energia elettrica? Domanda molto frequente alla quale abbiamo una risposta molto chiara

Quando torna l’ora legale?

L’ora legale scandisce da sempre il passaggio dal freddo al caldo. Più in generale, dalle stagioni fredde a quelle calde. Dall’inverno alla primavera e all’estate. Dunque si potrebbe quasi affermare che l’ora legale porta con sé una ventata di buon umore oltre che di buone temperature. Nel 2018 le lancette dell’orologio verranno spostate avanti di un’ora il 25 marzo. Tale cambio, come avviene ogni anno, cade nel fine settimana successivo all’equinozio di primavera che ricorre il 20 marzo. Le lancette saranno dunque spostate in avanti nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo. Alle 2:00 cambierà l’ora nelle 3:00. Gli apparecchi digitali connessi a internet cambieranno automaticamente il proprio orologio. Quelli meccanici e manuali, invece, avranno bisogno della mano dell’uomo per essere aggiornati. Un’ora di sonno in meno a favore di una di luce naturale (solare) in più. Uno scambio abbastanza equo che può aiutare anche le nostre tasche ma anche il nostro Pianeta.

Come risparmiare energia con il cambio dell’ora

sveglia

Abbiamo anticipato nel paragrafo precedente come ci sia una connessione tra il cambio dell’ora e il risparmio energetico. Adesso entriamo nel dettaglio. Risparmiare in questo caso è molto semplice e deducibile. Con un’ora di luce solare in più, la necessità di usufruire della luce artificiale elettrica diminuisce. Una giornata decisamente più lunga aiuta e incentiva sicuramente il risparmio. Ricordiamo che si passa da “ora solare” a “ora legale”. Quella del cambio d’orario non è però una cosa casuale se rapportata al risparmiare energia elettrica. Basti pensare che addirittura nel 1700 circa, quando fu pensato tale passaggio, l’obiettivo era di guadagnare un’ora di luce solare per risparmiare sulle candele. Nel nostro paese, a partire dal periodo risalente alla Prima Guerra Mondiale, è stata introdotta l’ora legale nel 1916. A partire dal 1966, dopo continue abolizioni e successivi ripristini della stessa, l’ora legale è divenuta obbligatoria per legge. Anche se, visti anche i tanti “contro”, nel febbraio del 2018 è stata richiesta alla Commissione europea di discutere riguardo l’abolizione dell’ora legale. Il Parlamento europeo ha bocciato tale proposta e ha stabilito che tutto rimanga allo stesso modo, ma ha richiesto di studiare meglio la questione per trovare una soluzione al problema (se di problema si può parlare).

Pro e contro

Come ogni cosa che si rispetti, anche il passaggio dall’ora solare all’ora legale ha i suoi pro e i suoi contro. Quella del risparmio energetico può essere definita un’arma a doppio taglio. Se da un lato il risparmio energetico, circa l’utilizzo della luce elettrica legata all’accensione delle lampadine, è un fatto concreto, dall’altro è anche vero che nei mesi estivi e più caldi sale sensibilmente l’uso dei condizionatori elettrici. Bisogna perciò essere particolarmente attenti anche all’utilizzo di tali apparecchi. Il consiglio principale è quello di limitare l’uso a poche ore al giorno, di non lasciarli accesi quando non si è in casa e, qualora se ne avesse l’intenzione, di acquistare condizionatori all’avanguardia nel risparmio energetico. Tra gli altri problemi portati dal cambio dell’ora c’è sicuramente quella legata al sonno. Dormire un’ora in meno sconvolge non poco le abitudini e i ritmi di vita degli individui che, fortunatamente, per abituarsi ai nuovi ritmi non richiedono tempi lunghi. Alterazione del ciclo di veglia e di sonno può portare a disturbi fisici e psichici come forte stress, mal di testa, sbalzi d’umore o addirittura problemi stessi con il sonno. Ribadiamo, però, che questi sintomi possono presentarsi solo nei primi giorni in cui cambia l’ora e sono comunque sintomi lievi e variano da persona a persona.