Bonus Idrico 2020

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Bonus Idrico
Come funziona il Bonus Idrico?

In questa guida troverai tutte le informazioni relative al bonus idrico 2020 e a tutte le modalità per ottenerlo. Scopri, inoltre, chi ha diritto al bonus.

bonus idrico

Cos'è il Bonus Idrico?

Introdotto nel 2012, il Bonus Idrico è, come recita letteralmente l'Autorità, una misura volta a diminuire le spese relative al servizio di acquedotto delle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale.

Tecnicamente, il bonus permette di non pagare un certo quantitativo minimo di acqua a persona all'anno. Il quantitativo corrisponde a 50 litri al giorno per ogni persona, vale a dire il corrispettivo necessario per soddisfare i bisogni essenziali di ogni individuo (si tratta di circa 18,25 mc di acqua, mentre la riduzione in bolletta idrica è tra il 20 e il 30%).

Tale agevolazione non è gestita dallo Stato in maniera universale, ma dipende da regione a regione. Sono, infatti, le singole Regioni a stabilire i parametri, le scadenze e, in seguito, le assegnazioni. Dunque, non vale la stessa cosa che per il Bonus Sociale.

Chi può Richiedere e Accedere al Bonus Idrico?

Il Bonus idrico può essere richiesto da tutte le famiglie e i cittadini italiani in situazioni di disagio economico e sociale. Prima di tutto, però, la condizione imprescindibile è l'essere fruitore di un'utenza idrica intestata a proprio nome o a nome di un membro della famiglia. In secondo luogo bisogna rientrare nei parametri stabiliti per accedere al Bonus idrico che sono:

  • ISEE non superiore a 8.265 euro
  • ISEE non superiore a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico (detta anche famiglia numerosa)
  • ISEE non superiore a 8.265 euro per i titolari di Reddito di cittadinanza (o Pensione di cittadinanza).

Bisogna poi fare una differenza tra utente diretto e utente indiretto:

  1. Utente diretto: si tratta dell'utente finale, titolare di una fornitura idrica ad uso domestico residenziale
  2. Utente indiretto: è l'utente che fa parte del nucleo familiare, nel rispetto dei parametri ISEE, che ha accesso all'utenza, nell'abitazione in cui risiede, ma intestata ad un’utenza condominiale.

A Chi Fare la Richiesta per il Bonus Idrico?

Come abbiamo anticipato in precedenza, la richiesta per il Bonus idrico deve essere fatta al proprio Comune di residenza, al CAF o alle Comunità montane. Bisogna presentare un'autocertificazione attraverso i moduli che puoi scaricare dal sito web dell'Autorità (www.arera.it), sul sito www.sgate.anci.it e sui siti internet dei Gestori e degli Enti di Governo dell’Ambito. 

I documenti necessari per inoltrare correttamente la domanda per il Bonus idrico sono i seguenti:

  • documento di identità valido
  • eventuale delega
  • ISEE in corso di validità
  • dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome, cognome e codice fiscale);
  • attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l'ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000 euro).
  • codice fornitura (reperibile in bolletta)
  • nome gestore idrico (il soggetto che gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura, reperibile anch'esso sulla bolletta dell'acqua).

Come si Rinnova il Bonus Idrico?

Il Bonus idrico non si rinnova automaticamente ma deve essere fatta una richiesta al Comune di residenza nuovamente. La validità del Bonus è di 12 mesi, alla fine dei quali bisognerà rifare tutto l'iter dell'anno prima (iter che abbiamo descritto nei precedenti paragrafi). 

Anche se si ha avuto accesso al bonus l'anno precedente, ciò non vuol dire che si avrà diritto anche l'anno successivo. Ad esempio, potrebbe cambiare il calcolo ISEE ed essere esclusi. Dunque, sarà fondamentale che tutti i requisiti richiesti per legge vengano rispettati con il nuovo anno (es. 2020) che possono comunque differire da quelli richiesti l'anno prima.

Lo stesso, ricorda, vale durante il periodo di validità del bonus. Se durante i 12 mesi dovessero cambiare le tue caratteristiche, il bonus potrà essere anche sospeso.

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